Aumento del fenotipo peri-implantare alla scopertura tramite Geistlich Fibro-Gide®

Sesso

F

Età

65 anni

Patologie pregresse

Nulla da segnalare

Situazione ossea

Impianto post-estrattivo di tipo I posizionato 4 mesi prima

Situazione tessuti molli

Adeguata altezza della mucosa cheratinizzata, insufficiente spessore

Igiene orale

PI < 20%

Ragioni della visita

Scopertura di impianto in regione 1.1

Attitudini e desideri

Ripristinare l’estetica del sorriso

Descrizione

La paziente si presenta per la scopertura di un impianto post-estrattivo di tipo I (SPI Element, Thommen Medicale, Grenchen, Svizzera) posizionato 4 mesi prima in associazione ad uno xenoinnesto (Bio-Oss® spongiosa granuli 0.25-1.0 mm; Geistlich Pharma AG, Wolhusen, Svizzera) posizionato nel gap tra la corticale alveolare vestibolare e l’impianto stesso.

Al momento della scopertura è stato disegnato un lembo a busta vestibolare. L’impianto era correttamente integrato e il fenotipo osseo peri-implantare appariva corretto (corticale vestibolare peri-implantare integra e di spessore ≥ 2 mm).

Nonostante l’altezza adeguata del tessuto cheratinizzato, lo spessore appariva insufficiente per ottenere una resa estetica e funzionale corretta. Per ridurre il disagio post-operatorio alla paziente, è stato deciso di aumentare il fenotipo dei tessuti molli peri-implantari tramite l’utilizzo di una matrice in collagene xenogenico (Fibro-Gide®, Geistlich Pharma AG, Wolhusen, Svizzera).

La matrice è stata sagomata e suturata alla faccia interna del lembo vestibolare tramite un punto a materassaio interno in filo riassorbibile 6/0.

È stato fabbricato un provvisorio immediato per condizionare i tessuti molli durante la guarigione post-chirurgica prima di procedere alla presa dell’impronta definitiva.

Il lembo vestibolare è stato quindi suturato con punti verticali a materassaio interno modificato per permettere la chiusura per prima intenzione delle papille.

Al termine dell’intervento lo spessore dei tessuti molli appariva adeguato. È stato prescritto alla paziente di non spazzolare l’area operata e sostituire la pulizia meccanica con sciacqui a base di clorexidina allo 0,12% fino alla rimozione suture, avvenuta 14 giorni dopo l’intervento.

Sei mesi dopo la scopertura è stata posizionata la protesi definitiva in disilicato di litio, cementata ad un abutment in zirconia. Il follow up a 2 anni mostra la stabilità dei tessuti molli peri-implantari.

Quattro anni dopo il posizionamento della protesi definitiva la paziente si è presentata alla visita di controllo con l’abutment in zirconia fratturato. Si è proceduto quindi alla realizzazione di una nuova corona in zirconia stratificata. Nonostante la sostituzione della protesi, l’aspetto dei tessuti molli peri-implantari appariva ottimale.

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