Riabilitazione implanto-protesica in settore ad alta valenza estetica

Sesso

F

Età

34 anni

Patologie pregresse

Nessuna

Situazione ossea

Esteso riassorbimento dovuto alla frattura dell’elemento 22 con fistola a livello della giunzione muco-gengivale

Situazione tessuti molli

Presente una leggera recessione a carico del 22 e una recessione più marcata sul 23

Igiene orale

Sufficientemente buona

Ragioni della visita

La paziente aveva notato la fistula

Attitudini e desideri

Riportare in salute la bocca e risultato estetico

Descrizione

La radiografia mostra la grave compromissione dell’elemento 22 causata da una frattura radicolare (Fig. 1). Clinicamente il dente si presenta con una fistola e leggermente discromico (Fig. 2), è inoltre evidente una recessione a carico del canino (elemento 23). Considerato quindi la condizione irrimediabile dell’elemento si e procede alla sua estrazione.

Successivamente all’estrazione si valuta attraverso sondaggio la presenza della parete buccale ossea la quale è assente (Fig.3), fatto questo che controindica l’inserimento implantare immediato. Si decide quindi di lasciare guarire i tessuti, che sono stabilizzati per 8 settimane (Fig. 4).

Il caso è quindi approcciato per l’inserimento implantare. Il minus osseo orizzontale e verticale (Fig. 5-6) osservato al termine del periodo di guarigione richiede l’attuazione di una procedura di rigenerazione ossea guidata (GBR) attraverso l’utilizzo di osso autologo particolato, prelevato dal tavolato osseo limitrofo utilizzando uno scraper. L’innesto è ulteriormente coperto da uno strato aggiuntivo di Geistlich Bio-Oss® per stabilizzare e limitare il riassorbimento osseo (Fig. 7-8). L’innesto è inoltre protetto con una membrana in collagene riassorbibile Geistlich Bio-Gide® che funge da barriera escludendo i tessuti connettivi molli e nel contempo svolge un effetto contenitivo dell’innesto. Per migliorare la situazione estetica del tessuto gengivale dell’elemento 23, che presenta una recessione di classe II di Miller è stato aggiunto un innesto di connettivo prelevato dalla zona retro-molare (Fig. 9).

Dopo un’attesa di 6 mesi necessaria per la maturazione dei tessuti rigenerati e una completa osteointegrazione (Fig.10), si procede alla scopertura dell’impianto secondo la tecnica Roll flap (Fig. 11-12) con lo scopo di implementare il volume dei tessuti molli che successivamente vengono condizionati attraverso l’utilizzo di provvisori personalizzati per un periodo di 5 mesi (Fig.13).

Al termine delle procedure protesiche definitive, sviluppate con l’ausilio di materiali metal-free, il caso si presenta con una adeguata integrazione sia sotto il profilo tissutale che estetico, mantenuta nel tempo fino al controllo più recente a 3 anni (Fig. 14-15).

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