Attualmente l’innesto di gengiva libera (FGG) è il gold standard per l’incremento di piccole aree di mucosa cheratinizzata. Lo scopo dello studio di Schmitt e colleghi (2013) era di valutare, dal punto di vista clinico e istologico, se una matrice in collagene di origine suina (CM) poteva rappresentare un’alternativa valida al prelievo di tessuto autologo nell’aumento della mucosa cheratinizzata peri-implantare.
Materiali e metodi:
Questo studio ha incluso 14 pazienti che sono stati sottoposti a vestibolo-plastica con due tipi di trattamento: con FGG dal palato (n=7) o con CM (Geistlich Mucograft®) (n=7). Per 30 giorni è stato inserito uno splint di ritenzione vestibolare fissato agli impianti.
L’analisi è stata eseguita a 4, 10, 30 e 90 giorni dopo l’intervento. L’ampiezza della mucosa cheratinizzata è stata misurata nella regione di ogni impianto (giorno 10, 30 e 90).
Dopo 90 giorni è stata prelevata una biopsia per le analisi istologiche ed immunoistologiche. Per caratterizzare i tessuti molli neo-formati, è stata esaminata la colorazione con i marcatori specifici della differenziazione citochina (CK5) 5/6, 13 e 14 per individuare l’assenza di cheratinizzazione.
Risultati:
I due gruppi hanno mostrato una guarigione simile e un incremento della mucosa cheratinizzata perimplantare. Entrambi hanno subìto una contrazione dell’innesto (32.98% con CM vs. il 29.35% con FGG), ma il gruppo CM ha richiesto complessivamente un tempo chirurgico inferiore rispetto al gruppo FGG. In tutte le biopsie è stato evidenziato un epitelio mulistratificato, cheratinizzato e squamoso. CK 5/6 e 14 sono stati rilevate negli strati basali e soprabasali, mentre tracce di CK 13 sono state marcate nello strato soprabasale.
Conclusioni:
Durante l’intero periodo di osservazione, entrambi i gruppi hanno mostrato dei risultati clinici ed istologici comparabili. Entro i limiti del presente studio, CM sembra essere un’alternativa promettente per la rigenerazione della mucosa cheratinizzata che evita la necessità di prelievo del tessuto autologo. Sono necessari studi comparativi a lungo termine per studiare i cambiamenti della mucosa nel tempo.
