Buccal Plate Preservation: una nuova tecnica per la preservazione dei volumi in zone estetiche in implantologia

Sesso

F

Età

46 anni

Patologie pregresse

No

Situazione ossea

4 pareti intatte

Situazione tessuti molli

Sani

Igiene orale

Buona

Ragioni della visita

La paziente si è presentata alla nostra osservazione con una frattura verticale del 1.4, per tale frattura l’elemento veniva considerato non recuperabile.

Attitudini e desideri

La paziente richiedeva la sostituzione dell’elemento fratturato con protesi fissa applicata senza danneggiare i denti adiacenti.

Descrizione

Il piano di trattamento per questa paziente prevedeva l’estrazione del 1.4 fratturato e l’inserimento di un impianto osteointegrato con temporarizzazione immediata a sei settimane dall’estrazione.

Gli alveoli post-estrattivi sono dei siti che hanno potenzialità di guarigione spontanea, con neo-formazione di osso in un tempo totale di circa 12-16 settimane. La spontanea guarigione ,però, avviene con un rimodellamento osseo che spesso porta ad assottigliamento del piatto vestibolare rendendo il restauro finale con impianto innaturale poiché privo dell’apparenza dell’eminenza radicolare. Nel corso degli anni molte tecniche sono state proposte per contrastare tale evento, alcune delle quali potrebbero interferire con la spontanea guarigione dell’alveolo.

Noi proponiamo, in questo caso presentato, una nuova tecnica per il mantenimento dell’apparenza dell’eminenza radicolare che non interferisce con la guarigione dell’alveolo. Tale tecnica, da noi denominata Buccal Plate Preservation, prevede, subito dopo l’estrazione, la creazione di una tasca sottoperiostea, all’esterno del piatto vestibolare, per mezzo di uno scollaperiostio e l’inserimento all’interno di essa di Geistlich Bio-Oss® granulare.

Questa semplice procedura ci ha consentito di contrastare il riassorbimento del piatto vestibolare rendendo possibile il mantenimento della convessità che mima la presenza di radice dell’elemento sostituito. Ben chiaro deve essere che questa non cerca di essere una tecnica che porta alla neoformazione ossea al di fuori del piatto vestibolare, non si cerca cioè di rigenerare, unico fine è quello, tramite l’utilizzo di un materiale a lento riassorbimento, di mantenere l’apparenza dell’eminenza radicolare. Per tale scopo il Geistlich Bio-Oss® granulare è sicuramente il materiale di prima scelta.

Caiazzo A, Brugnami F, Mehra P (2012) Buccal plate preservation with immediate post-extraction implant placement and provisionalization: Preliminary results of a new technique. Int J Oral Maxillofac Surg. 68:2503-2506
Brugnami F&Caiazzo A (2011) Immediate Placement and Provisionalization with Buccal Plate Preservation A Case Report of a New Technique. J Oral Implantol
Brugnami F&Caiazzo A (2011) Efficacy Evaluation of a new Buccal Bone Plate Preservation Technique: A Pilot Study. Int J Periodontics Restorative Dent. 31:67-73
Caiazzo A, Brugnami F, Mehra P (2010) Buccal Plate Augmentation: A New Alternative to socket Preservation. J Oral Maxillofac Surg 68:2503-2506.

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