Biorigenerazione alveolare e dei tessuti molli per implantologia post-estrattiva computer guidata a carico immediato in zona estetica

Sesso

F

Età

40 anni

Patologie pregresse

Nessuna

Situazione ossea

Presenza di lesioni apicali nesi siti 1.4 e 1.5

Situazione tessuti molli

Buona

Igiene orale

Buona

Ragioni della visita

Fastidio ed algia in zona 1.4 e 1.5

Attitudini e desideri
Descrizione

Una paziente di 40 anni, non fumatrice e in buono stato di salute generale, riferisce fastidio ed algia in zona 1.4 e 1.5; entrambi gli elementi dentari sono stati trattati molti anni prima e presentano due corone protesiche unite tra loro. Dopo una prima valutazione, tramite esame obiettivo, viene eseguita rx endorale periapicale (fig.1) che evidenzia la presenza di lesioni apicali ad entrambi gli elementi oltre che carie radicolare profonda su 1.5. In una prima fase si rimuovono le due corone unite e si posizionano due provvisori in resina per poter verificare lo stato di entrambi gli elementi. All’e.o. non solo 1.5 non è più recuperabile ma anche 1.4 presenta una mobilità che non garantisce il suo mantenimento nel breve-medio termine, così si passa ad una pianificazione digitale del caso utilizzando un software di chirurgia computer-guidata che va ad unire le informazioni ottenute con la CBCT a quelle delle scansioni intraorali delle arcate (fig.2).

Viene pianificato il caso prevedendo una chirurgia implantare computer-guidata con dima ad appoggio dentale di tipo safe, al fine di inserire due impianti Dentsply Primetaper EV (3,6x11mm posizione 1.4 e 3,6x9mm per l’1.5) e procedere con il carico immediato contestuale dei due elementi.

Il giorno della chirurgia quindi, previa anestesia locale, si esegue l’estrazione atraumatica dei due elementi, la corticale vestibolare in entrambi i siti viene mantenuta (fig. 3-4), segue il posizionamento della dima ad appoggio dentale per la chirurgia guidata (fig.5), l’inserimento dei due impianti con il raggiungimento di circa 30 Ncm di torque (fig. 6), quindi si passa al riempimento del gap tra impianti e corticale vestibolare con Geistlich Bio-Oss® Collagen precedentemente bagnato con Regenfast® (fig. 7), vestibolarmente viene inserita a mezzo spessore la matrice Geistlich Fibro-Gide® anch’essa imbibita con Regenfast® (fig. 8-9).

Il carico immediato dei due provvisori uniti, precedentemente preparato grazie al progetto in guidata, viene posizionato e serrato come da linea guida implantare e consente di dover apporre solo qualche punto semplice riassorbibile a livello delle papille interdentali (fig. 10).  L’rx endorale di controllo viene eseguita al termine dell’intervento (fig.11).

A distanza di 7 mesi dall’intervento vengono svitati i provvisori, e una volta constatata l’ottima guarigione dei tessuti (fig. 12), si procede a rilevare la scansione intraorale dei tragitti transmucosi e dei due scanbody (fig. 13), per richiedere la realizzazione di due abutment customizzati in titanio nitrurato Atlantis e di due corone in zirconia monolitica singole avvitate (fig. 14). Grazie alla precisione del flusso digitale vengono consegnati i manufatti definitivi già nella seduta successiva, a distanza di circa 10 giorni, le corone sono avvitate e serrate a 25 Ncm e i fori passanti vengono sigillati con teflon e composito (fig. 15-16). L’rx endorale periapicale (fig. 17) viene eseguita al momento della consegna a circa 8 mesi dall’intervento.

La radiografia di controllo successiva e le fotografie intraorali cliniche invece mostrano il follow-up a 14 mesi dall’intervento, 6 mesi dalla consegna dei manufatti protesici definitivi. Risulta apprezzabile un’aumentata mineralizzazione, almeno a livello radiografico, dell’osso marginale rispetto ai due impianti inseriti (fig. 18-19).

 

Risultati:

A 1 anno e 2 mesi dall’intervento si riscontra una buona stabilità dei tessuti duri e molli peri-implantari con un’evidenza clinica di aumento del profilo dei tessuti molli rispetto al baseline (fig. 20).

 

Conclusioni:

Il flusso digitale per la pianificazione della chirurgia implantare computer-guidata e la biorigenerazione, che prevede l’uso di biomateriali combinati al booster Regenfast®, ha consentito di gestire il caso in modo predicibile e semplificato. In particolare, l’impiego di Geistlich Fibro-Gide® si è dimostrato altamente performante in alternativa al classico prelievo di tessuto connettivo dal palato e ha contribuito a ridurre notevolmente il discomfort del trattamento per la paziente.

GUARDA I NOSTRI CONTENUTI CLINICI
Scopri i nostri casi clinici, i video chirurgici, le Re-live Surgeries e tanto altro!
ESPLORA ARTICOLI E APPROFONDIMENTI
Leggi articoli e approfondimenti scientifici riconosciuti dalla comunità scientifica internazionale
PARTECIPA AD UNO DEI NOSTRI EVENTI
Scopri gli eventi residenziali, partecipa ai webinar e guarda le
Re-live Surgeries
Attenzione
In ottemperanza con quanto previsto dalla normativa vigente, dichiaro sotto la mia responsabilità di essere un professionista del settore odontoiatrico e di essere pertanto autorizzato a prendere visione del contenuto presente in questo sito internet.