Paziente ASAI
Buona
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Estrazione dell’elemento 16 a seguito del fallimento di terapie endodontiche e dell’impossibilità di eseguire un restauro coronale.
Un paziente maschio (ASA I), senza patologie croniche sistemiche e non fumatore, è stato sottoposto all’estrazione dell’elemento 16 a seguito del fallimento di terapie endodontiche e dell’impossibilità di eseguire un restauro coronale (Figg. 1a-b). Nella selezione del paziente sono stati criteri di esclusione: pregressa radioterapia nel distretto testa/collo, assunzione di farmaci che possano indurre ONJ, disordini ematici coagulativi, bruxismo, scarsa igiene orale domiciliare, occlusione instabile, carie non trattate, malattia parodontale non controllata, denti adiacenti a quelli da estrarre con mobilità di grado I o superiore, aspettative di risultato irreali, impossibilità o non propensi di tornare ai controlli di routine e di follow-up. La situazione dei tessuti è stata valutata pre-operatoriamente tramite radiografia periapicala (Fig. 1c) (VistaScan Mini Plus, Dürr Den-tal SE, Bietigheim-Bissingen, Germany). Tramite la CBCT pre-operatoria è stato possibile fare una programmazione implantare. Sulla base dell’anatomia coronale è stata definita la posizione implantare (OnDemand3D, Cybermed, Daejeon, Republic of Korea), da questa analisi sono stati decisi anche il diametro e la lunghezza dell’impianto.
Procedura chirurgica
Nei 3 mesi antecedenti l’intervento, il paziente ha eseguito una seduta di igiene orale professionale, accompagnata da istruzioni dettagliate sulle corrette pratiche di igiene orale domiciliare, sia quotidiana che post-operatoria. Gli sono stati consegnati i presidi per l’igiene orale domiciliare (Filari Gel-Orale e Filari Siero-orale, Valdobbiadene, Italia) con le indicazioni sulla modalità e frequenza di utilizzo. Nelle 2 settimane prima dell’intervento, è stata eseguita un’ulteriore sessione di igiene orale professionale per valutare la compliance del paziente con l’igiene domiciliare e per confermare l’assenza di infiammazioni gengivali. È stato prescritto 1 grammo di amoxicillina da assumere un’ora prima dell’intervento chirurgico, seguito da un trattamento antibiotico continuativo per 6 giorni, con una dose di 1 grammo ogni 12 ore. Prima dell’anestesia, il paziente ha eseguito uno sciacquo orale con un collutorio specifico (Filari siero-orale, Valdobbiadene, Italia) per un minuto (Fig.2). Gli sciacqui, con lo stesso collutorio, sono stati eseguiti per 5 giorni con la posologia di uno sciacquo ogni 12 ore. Prima della rimozione del dente è stata eseguita un’impronta intraoperatoria dell’elemento da estrarre, dei denti contigui, dell’emiarcata antagonista e della loro intercuspidazione (iTero, Align Techno-logy, Rotkreuz, Switzerland).
Dopo l’esecuzione dell’anestesia locale, il dente è stato rimosso e l’alveolo pulito dai residui del legamento parodontale. È stato inserito l’impianto (Zimmer TSV, Zimmer, Par-sippany, NJ, USA) 4.1 x 11,5 TSVM posizionato seguendo il protocollo consigliato dal produttore (Fig. 3). L’ impianto è stato inserito a livello della cresta alveolare. È stato avvitato lo scan abutment (Zfx Intrascan Matchholder, Zfx, Dachau, Germany).
È stata rilevata un’impronta ottica intra-operatoria dell’emiarcata in cui è stato posizionato l’impianto con lo scan abutment (Fig 3). Il gap tra l’osso vestibolare e l’impianto è stato riempito con Geistlich Bio-Oss® (Geistlich Pharma, Wolhusen, Switzerland) (Fig.4). Al termine della chirurgia è stato progettato e fresato il provvisorio, che è stato applicato appena pronto, dopo aver inserito la matrice in collagene volumetricamente stabile Geistlich Fibro-Gide® (Geistlich Pharma, Wolhusen, Switzerland) precedentemente imbibita con il gel a base di polinucleotidi e acido ialuronico Regenfast® (Officine Bio-Farmaceutiche Mastelli, Sanremo, Italia), al di sotto della vite stessa (Figg.5-6). Data l’accuratezza della vite non sono state necessarie suture. Al termine della procedura è stata eseguita una radiografia di controllo (Fig. 7).
Vite di guarigione customizzata
La vite di guarigione è stata costruita con tecnica CAM mediante fresatore 5X a partire da un blocchetto riempito di Polimetilmetacrilato (PMMA), con residuo di monomero in-feriore allo 0,02%. La progettazione CAD è stata fatta con apposito software Exocad (Exocad GmbH, Dermstadt, Germany) (Fig.8). L’impronta pre-operatoria e intra-operatoria sono state confrontate per ottenere il progetto della vite. L’impronta pre-operatoria del dente da estrarre è stata utilizzata come base per la forma del provvisorio. L’unica modifica apportata è stata quella di abbassare il piano occlusale in modo che la vite non interferisse con i carichi. L’impronta intra-operatoria invece è stata usata per ot-tenere la corretta posizione dell’impianto.
Corona definitiva
Dopo 3 mesi (Fig.9) dall’inserimento del provvisorio è stata inserita la corona definitiva in zirconia. Per la sua realizzazione è stata utilizzata la scansione del dente prima dell’estrazione, ed è stata eseguita una scansione del tunnel mucoso guarito con iTero (Align Technology, Rotkreuz, Switzerland) (Figg.9-10).
Dopo 2 anni i tessuti molli peri-implantari appaiono ben rappresentati e la radiografia evidenzia la stabilità dei tessuti duri (Figg. 11-12-13).
Questo caso è stato il primo di una serie che ha determinato un nuovo flusso di lavoro estetico e funzionale, realizzato in un numero di casi selezionati. Nei limiti di un singolo caso clinico, l’approccio digitale al flusso di lavoro, per la creazione di una vite digitale customizzata, risulta essere affidabile e accurato, velocizzando e migliorando il comfort sia del paziente che del clinico. In conclusione, l’utilizzo della vite di guarigione customizzata e l’applicazione combinata di Geistlich Bio-Oss® per colmare il gap impianto-osso, insieme alla matrice in collagene Geistlich Fibro-Gide® e al gel Regenfast®, rappresenta un approccio promettente per mantenere i volumi dei tessuti duri e molli, aspetto essenziale per garantire la stabilità del risultato nel tempo.
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Regeneration Focus è il primo portale in Italia dedicato alla rigenerazione ossea e tissutale nel campo dentale e maxillo-facciale, ideato e supportato da Geistlich Biomaterials nel 2012, oggi diventato il portale education sulla rigenerazione dei tessuti duri e molli.
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