Preservazione alveolare in zona estetica.

Sesso

F

Età

72 anni

Patologie pregresse

Nessuna.

Situazione ossea

Assenza della compatta vestibolare dell’alveolo.

Situazione tessuti molli

Assenza di flogosi nella gengiva aderente che risultava di altezza e spessore adeguati pur presentando una recessione RT1; leggera flogosi sulla mucosa in corrispondenza dell’apice dell’elemento 1.1 che appariva dolente alla palpazione.

Igiene orale

Buona.

Ragioni della visita

La paziente si presenta alla mia osservazione per un dolore sia spontaneo che alla masticazione dopo un pregresso trauma contusivo (circa 1 mese prima) dell’elemento 1.1.

Attitudini e desideri

La paziente, oltre che la risoluzione del dolore continuo che la opprime, desidera migliorare l’estetica del sorriso ripristinando da subito la funzione masticatoria. Viaggiando molto non accetta l’utilizzo di protesi incollate tipo maryland.

Descrizione

L’esame odontoiatrico iniziale ha confermato il dolore alla percussione dell’elemento 1.1 e mobilita’ di grado 2. Gli elementi 1.1 e 2.1 presentavano delle vecchie corone in metallo ceramica con recessioni tipo RT1. Nel 2.1 la recessione era coperta da una ricostruzione in composito di quinta classe.

La paziente aveva con se’ una TAC del massiccio facciale eseguita in urgenza al pronto soccorso dopo il trauma. La TAC evidenziava una frattura della compatta vestibolare in corrispondenza dell’alveolo del sito 1.1 che appariva devitalizzato correttamente.

Dopo un’attenta valutazione del caso e delle possibili alternative, ottenuto il consenso informato, si e’ proceduto all’estrazione atraumatica dell’1.1 ritenuto compromesso irreversibilmente e dolente sia spontaneamente che durante la masticazione.

E’ stata quindi eseguita la riduzione degli elementi 2.2, 1.2 e la rimozione della vecchia corona su 2.1 in modo da fornire alla paziente una protesi provvisoria fissa con una notevole ritenzione.

E’ stata praticata una metodica di preservazione alveolare “imbustando “ vestibolarmente una porzione adeguata di membrana riassorbibile in collagene Geistlich Bio-Gide® dopo un delicato scollamento del periostio vestibolare alla deiscenza in modo da mantenersi flapless.

L’alveolo e’ stato quindi riempito di osso bovino deproteinizzato (Geistlich Bio-Oss®) e suturato poi con un punch costituito da un cilindro ottenuto da una matrice collagenica (Geistlich Mucograft® Seal).

Dopo 2 mesi, un prelievo di tessuto connettivo profondo, che meglio si maschera nei tessuti adiacenti, e’ stato posizionato in corrispondenza dell’alveolo post-estrattivo in modo da compensare ulteriormente la contrazione dei tessuti a seguito dell’estrazione migliorando il profilo gengivale.

Dopo ulteriori 2 mesi la paziente, dovendo assentarsi per un periodo indefinito, ha richiesto una protesi ancor piu’ affidabile e congrua; e’ stata quindi eseguita una protesi in zirconia provvisoria che verrà sostituita al rientro della paziente.

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