Ricostruzione della cresta in zona 1.1 e 2.1 con lembo palatino a scorrimento coronale

Sesso

M

Età

59

Patologie pregresse

Nessuna

Situazione ossea

Deficit orizzontale e verticale in zona 1.1-2.1

Situazione tessuti molli

Mancanza di tessuto cheratinizzato

Igiene orale

Discreta, non ottimale anche a causa della malposizione dentale

Ragioni della visita

Ripristinare l’estetica del sorriso

Attitudini e desideri
Descrizione

Il paziente si presenta in prima visita chiedendo di ripristinare l’estetica del sorriso, rovinato da uno spostamento vestibolare dei due incisivi superiori causato in parte dagli incisivi inferiori sfavorevolmente allungati ed in parte dalle patologie orali del paziente.
Lo spostamento vestibolare di 1.1 e 2.1 determina una carenza quasi totale di tessuto cheratinizzato; l’esame TC-Cone Beam evidenzia un deficit osseo verticale. Si rende quindi necessaria una rigenerazione ossea che migliori anche la quantità dei tessuti molli cheratinizzati.
Si opta per l’esecuzione di un lembo palatino a scorrimento coronale per evitare un innesto di connettivo e si decide di utilizzare per la ricostruzione Geistlich Bio-Oss® granuli associato a colla di fibrina e membrana riassorbibile Geistlich Bio-Gide® per evitare le possibili complicanze di membrane rinforzate o griglie. Per quanto riguarda l’inferiore viene considerato non recuperabile l’elemento 4.2 che viene estratto, mentre 4.1-3.1 e 3.2 vengono devitalizzati, limati e protesizzati con un’altezza che permetta un corretto posizionamento protesico superiore.
A distanza di 9 mesi si esegue una TC-Cone Beam superiore di controllo che dimostra una buona ricostruzione della cresta ossea, è inoltre presente un buon quantitativo di tessuto molle cheratinizzato. Vengono posizionati due impianti in sede 11 e 21 ed a distanza di 3 mesi vengono posizionati due perni provvisori con elementi in resina. Il lavoro viene poi concluso con due corone singole superiori in metallo ceramica e tre elementi metallo ceramica uniti inferiori, che portano in estensione l’elemento 4.2.
Al controllo a 2 anni dal posizionamento implantare i tessuti cheratinizzati si mostrano stabili e privi di infiammazione, buono anche il mantenimento osseo attorno ai due impianti superiori.

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