Rigenerazione di un difetto osseo mandibolare sul 35 e terapia implantologica

La paziente si presenta alla nostra osservazione per un dolore e gonfiore e mobilità su una protesi fissa a livello dell’arcata inferiore di sinistra. All’esame clinico, dopo aver separato il ponte, si evidenzia un sondaggio con sanguinamento a livello del 35 (Fig 1) e all’esame radiografico con tecnica a raggi paralleli un’ampia area di osteolisi (Fig 2). Si decide quindi dopo l’apertura di un lembo chirurgico con una incisione crestale e una di rilasciamento mesiale per l’estrazione del dente (Fig 3) e la rimozione del tessuto di granulazione (Fig 4). Si procede quindi alla ricostruzione del difetto osseo con Geistlich Bio-Oss (granulometria 0’25-1mm) e un doppio strato di Geistlich Bio-Gide in collagene (Fig 5). Viene suturato il lembo con un filo Vycril 6/0 a punti staccati lasciando guarire la ferita per seconda intenzione (Fig 6). Dopo un periodo di guarigione di 6 mesi (Fig 7) si prescrive una TC di controllo che evidenzia la completa guarigione del difetto (Fig 8). All’apertura di un lembo vengono allora inseriti due impianti in posizione 35 e 36 con viti di guarigione esposte (Fig 9) e, trascorse 8 settimane dopo una rx di controllo e valutata la guarigione dei tessuti molli (Fig 10), vengono posizionati due provvisori. A distanza di tre mesi il caso viene terminato con perni in titanio e corone in metallo ceramica (Fig.11) e controllato con una RX a distanza di un anno (Fig 12).