Lo scopo di questo studio di Lee e colleghi (2020) era quello di determinare l’impatto delle diverse forze di compressione sul particolato di minerale osseo bovino deproteinizzato (DBBM) coperto da un doppio strato di membrana in collagene nativo (NBCM) durante la preservazione della cresta alveolare (ARP) nell’area molare, e di identificare eventuali differenze istomorfometriche e cliniche in base alla forza di compressione applicata.
Materiali e Metodi
Gli alveoli sono stati riempiti con DBBM dopo l’estrazione del dente, e diverse forze di compressione (30 N e 5 N, rispettivamente) sono state applicate sull’innesto nei gruppi di prova (30 N) e di controllo (5 N). Il DBBM in entrambi i gruppi è stato coperto con un doppio strato di NBCM. È stata poi realizzata una sutura a materassaio orizzontale incrociato (X nascosta). È stata eseguita una biopsia centrale con una fresa Trephine, senza il sollevamento del lembo, nel sito di inserimento dell’impianto, per le valutazioni istomorfometriche dopo 4 mesi. Il cambiamento nel livello osseo marginale è stato misurato con la radiografia.
Risultati
Dodici pazienti hanno completato lo studio. L’analisi istomorfometrica ha dimostrato che i rapporti medi delle aree di nuovo osso, del materiale residuo dell’innesto, dei tessuti molli e del quoziente di stabilità implantare non differivano significativamente tra i gruppi (P>0,05). Tuttavia, la dimensione media dell’innesto ha mostrato una differenza significativa tra i gruppi (P<0,05).
Conclusioni:
L’applicazione di 2 forze di compressione (5 N, 30 N) su innesti di DBBM durante l’ARP, in guarigione aperta nell’area posteriore, ha portato alla comparabile formazione di nuovo osso, fattibilità dell’impianto e livelli ossei peri-implantari.