La distanza impianto-parete buccale come parametro diagnostico negli impianti immediati

Lo scopo dello studio controllato, multicentrico di Capelli e colleghi (2013) era di analizzare le variazioni volumetriche della cresta attorno agli impianti inseriti immediatamente dopo l’estrazione del dente, a seconda delle procedure di innesto scelte.
Tali tecniche dipendevano dalla distanza tra il collo dell’impianto e la superfice ossea della parete buccale (I-BP). Lo scopo secondario era determinare il risultato estetico attraverso il punteggio estetico implantare (implant aesthetic score, IAS).

Materiali e metodi
Lo studio prospettico di coorte è stato condotto in 3 centri. I pazienti selezionati hanno ricevuto un impianto in alveoli estrattivi freschi. Sono stati determinati: il biotipo parodontale, i difetti ossei perimplantare orizzontali e verticali, le deiscenze.
In base al valore di I-BP sono state eseguite 2 procedure di innesto:
gruppo A, I-BP< 4 mm: inserimento dell’innesto nel gap perimplantare (IG, internal grafting)
gruppo B, I-BP ≥4 mm: inserimento dell’innesto nel gap perimplantare e all’esterno della parete vestibolare (EG, external grafting).
In tutti i casi è stato utilizzato osso bovino deproteinizzato (Geistlich Bio-Oss®) coperto da una membrana in collagene (Geistlich Bio-Gide®) per stabilizzare l’innesto.
Le impronte dei siti, realizzate prima dell’intervento e dopo un anno di carico, sono state scansionate otticamente e confrontate con un’analisi computerizzata della sovrapposizione dei modelli.

Risultati
Sono stati posizionati 20 impianti immediati non sommersi in un totale di 20 pazienti (8 uomini, 12 donne). Non si sono verificati fallimenti durante il periodo di osservazione. Il follow-up medio era di 25 mesi (da 12 a 37 mesi).
Dopo 1 anno di carico il gruppo A ha mostrato una leggera diminuzione del volume buccale medio, mentre nel gruppo B era presente un aumento (P=0.02), associato anche a un migliore risultato estetico (IAS).

Conclusioni
Quando si sceglie di posizionare gli impianti immediati, la misura di I-BP può rappresentare un parametro diagnostico utile per la scelta della procedura di innesto più adatta (IG vs. IEG). Nei casi in cui la distanza tra superficie dell’impianto e parete buccale è inferiore a 4 mm, si raccomanda di applicare l’innesto sia internamente che esternamente alla parete vestibolare per conservare il volume e il contorno della cresta, oltre ad ottenere un risultato estetico di successo.

 

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