Lo scopo di questo studio retrospettivo di Fickl e colleghi (2018) era di confrontare la dimensione, l’invaginazione, il colore del tessuto cicatriziale che si ottiene dopo la rigenerazione dei tessuti molli con una matrice in collagene suino e un punch di gengiva libera.
Dopo aver definito i criteri di inclusione ed esclusione, l’analisi retrospettiva è stata condotta su 22 pazienti. I pazienti sono stati divisi in 2 gruppi. Nel gruppo A, gli alveoli estrattivi erano riempiti con minerale osseo bovino e coperti con innesto a punch di gengiva libera. Nel gruppo B, gli alveoli erano riempiti con lo stesso innesto osseo e coperti con la matrice in collagene.
Dopo il restauro protesico finale (rappresentato da 18 corone su impianto e 4 protesi parziali fisse), due esaminatori indipendenti hanno valutato la dimensione, l’invaginazione, il colore del tessuto cicatriziale attraverso una scala di valutazione originariamente creata per le ferite del derma (valori inferiori corrispondono a minore cicatrice). La soddisfazione dei pazienti è stata registrata con un questionario. Le misure sui pazienti sono state esaminate in termini di frequenza e costi per la rimozione della cicatrice.
Il punteggio medio di rilevamento della cicatrice era 1.33 e 4.3 per i gruppi A e B, rispettivamente, evidenziando una cicatrizzazione significativamente inferiore nel gruppo B (P = 0.000295).La frequenza ed il costo del trattamento di rimozione della cicatrice era significativamente maggiore nel gruppo A (P = 0.000234). la soddisfazione dei pazienti non era statisticamente diversa nei due gruppi di trattamento (P = 0.711 nel gruppo A e P = 0.809 nel gruppo B).
I risultati suggeriscono che la preservazione della cresta alveolare con il minerale osseo bovino e la matrice in collagene di origine suina conduca ad una minor formazione di tessuto cicatriziale, se confrontata con l’uso del minerale osseo bovino associato a punch di gengiva libera dal palato.