Obiettivo: Sono state proposte diverse strategie per la gestione dell’alveolo post-estrattivo in funzione della riabilitazione implantare. È stata organizzata una Consensus Conference per fornire raccomandazioni, basate sull’esperienza clinica degli esperti, per il trattamento del sito post-estrattivo nella zona estetica in associazione alla terapia implantare.
Metodi: Un panel di otto esperti, con consolidata esperienza clinica e di ricerca nel campo dell’implantologia in zona estetica, è stato coinvolto in un’indagine strutturata. Ai partecipanti è stato chiesto di selezionare l’approccio terapeutico preferito per diversi scenari clinici del sito post-estrattivo, scegliendo tra varie opzioni terapeutiche. I risultati sono stati discussi durante una Consensus Conference di due giorni e tradotti in raccomandazioni cliniche.
Risultati: Gli esperti hanno concordato che, in presenza di un alveolo integro, l’inserimento immediato dell’impianto con protesizzazione immediata rappresenta la scelta di riferimento, a condizione che sia garantita un’adeguata stabilità primaria e che la corticale vestibolare sia presente. Se il gap osso-impianto supera i 2 mm, è raccomandato il riempimento con innesto osseo. In alternativa, la preservazione della cresta alveolare o l’inserimento precoce dell’impianto con incremento del contorno osseo possono essere valide opzioni. Nei casi di alveolo compromesso, è preferibile un approccio a fasi (inserimento precoce o tardivo) con incremento osseo.
Conclusioni: Le caratteristiche dell’alveolo post-estrattivo, tra cui volume osseo residuo, integrità della corticale vestibolare e fenotipo parodontale, sono fattori determinanti nella scelta terapeutica. Pertanto, una selezione dei casi basata su criteri ben definiti è essenziale per guidare il clinico nella gestione ottimale del sito post-estrattivo e nella scelta del corretto timing di posizionamento implantare.