Nello studio clinico randomizzato controllato di Cardaropoli e colleghi (2014) sono stati trattati 52 pazienti, nei quali denti singoli della regione anteriore sono stati estratti e sostituiti da impianti immediati.
Il gap osso-impianto è stato lasciato vuoto (controllo) oppure è stato riempito con un innesto e coperto con una membrana (test).
Dopo 12 mesi il riassorbimento osseo orizzontale era significativamente inferiore nel gruppo test trattato (siti test: 0.69 ± 0.68 mm, 8.13%; siti controllo: 1.92 ± 1.02 mm, 21.62%; P = 0.001). C’era inoltre una minore riduzione dell’altezza della cresta (siti test: 0.58 ± 0.77 mm; siti controllo: 1.69 ± 1.74 mm; P = 0.004).
La preservazione della cresta ha limitato considerevolmente l’entità delle alterazioni orizzontali e verticali dei tessuti molli rispetto al trattamento che ha previsto solo l’inserimento dell’impianto.