Considerato il ridotto tasso di riassorbimento in vitro e in vivo dell’osso bovino deproteinizzato (DBB), lo scopo dello studio di Milani e colleghi (2016) era di valutare il pattern di rimodellamento di DBB nell’uomo, attraverso una metodica immunoistochimica.
Materiali e metodi:
La tecnica della preservazione della cresta, altamente documentata e affermata, è stata scelta come il migliore modello per analizzare in vitro l’effetto del DBB sul rimodellamento osseo. Dopo l’estrazione dei premolari (T0), 20 pazienti sono stati assegnati casualmente a due gruppi di trattamento:
– gruppo test: gli alveoli estrattivi sono innestati con DBB (Geistilch Bio-Oss®) e membrana (Geistlich Bio-Gide®)
– gruppo controllo: guarigione spontanea senza innesto osseo
Dopo 5 mesi è stato inserito un impianto secondo il protocollo del produttore (T1). Le biopsie ossee sono state raccolte da ogni paziente sia a T0 che a T1. L’analisi immunoistochimica eseguita sulle biopsie ha valutato l’espressione di BMP-2, BMP-7, ALP, IL-6, TNF-α.
Le Proteine ossee morfogenetiche (BMP) sono fattori di crescita che regolano il differenziamento delle cellule mesenchimali e la proliferazione degli osteoblasti.
La Fosfatasi alcalina (ALP) è espressa sulla membrana plasmatica degli osteoblasti fin dalle prime fasi del differenziamento cellulare.
L’Interleuchina 6 (IL-6) e il Fattore di necrosi tumorale-α (TNF-α) sono citochine che promuovo il riassorbimento osseo.
Risultati:
Le proteine ossee morfogenetiche (BMP) sono risultate più espresse nel gruppo di controllo (BMP-2: P < 0.001; BMP-7: P = 0.017), mentre il valore di TNF-α era maggiore nel gruppo test (P < 0.001). Per gli altri marcatori non sono state riscontrate differenze statisticamente significative. Quando si considera il tempo quale variabile principale, sono state trovate differenze significative per tutti i marcatori. Un’interazione significativa tra gruppi e tempo è stata trovata per BMP-2 (P < 0.001), BMP-7 (P < 0.001), TNF-α (P < 0.001).
Conclusioni:
L’osso bovino deproteinizzato garantisce l’attività del processo di rimodellamento osseo negli alveoli estrattivi dopo 5 mesi di guarigione, portando ad una maggiore espressione dei marcatori ossei anabolici e catabolici.