Approccio multidisciplinare ed utilizzo di diverse metodiche ricostruttive per ottenere il successo clinico

Obbiettivo di questo Case Report è illustrare che, nell’affrontare un caso clinico impegnativo, è indispensabile un approccio multidisciplinare. Diverse metodiche ricostruttive (rigenerazione ossea verticale utilizzando membrane rinforzate in titanio, rialzo del seno per via laterale associato a rigenerazione ossea orizzontale utilizzando placchette da osteosintesi e membrane in collagene) possono essere combinate nello stesso caso in base alle indicazioni. Queste procedure chirurgiche trovino la loro giustificazione nel permettere l’esecuzione del piano di trattamento protesico, che è stato pianificato in base all’esame estetico\funzionale del paziente e delle sue aspettative.
Il piano di trattamento è testato con mock-up e provvisori, quale obiettivo che le varie procedure chirurgiche devono rendere possibile.

La paziente aveva perso diversi elementi dentari e in particolare nel terzo quadrante presentava un’atrofia ossea sia verticale che orizzontale, mentre nel secondo quadrante si evidenziava un’atrofia orizzontale associata a una pneumatizzazione del seno mascellare.
Nell’arcata inferiore, dove era necessaria una rigenerazione in parte anche verticale, si è utilizzata una membrane rinforzata in titanio con inserimento implantare differito (Gore TR9W)(1).
Nell’arcata superiore si è combinato un rialzo del seno per via laterale con una rigenerazione orizzontale, utilizzando placchette da osteosintesi e membrane in collagene (Geistlich Bio-Gide®) con inserimento degli impianti contestuale alla rigenerazione (2).
La placca da osteosintesi, come le membrane rinforzate in titanio, assicura la stabilità meccanica del coagulo e viene associata, per la copertura del materiale di innesto, a una membrana in collagene, evitando così il maggior rischio di esposizione precoce tipico delle membrane non riassorbibili (3).
Nelle due procedure si è utilizzato un biomateriale di origine bovina (Geistilch Bio-Oss®) mescolato con osso del paziente.

A completamento delle ricostruzioni dei tessuti duri, sono state messe in atto tecniche per la gestione e l’incremento, dove necessario, dei tessuti molli (innesto libero e innesti connettivali bilaminari).
Tali procedure non devono essere considerate meno importanti della chirurgia rigenerativa ossea per l’importanza che una buona quantità e qualità dei tessuti molli riveste nel mantenimento a lungo termine dei risultati ottenuti(4).
Il piano di trattamento ha previsto anche l’inserimento di altri impianti con procedura standard in altre zone (NobelBiocare).
La corretta esecuzione di un piano di trattamento ben formulato, ha permesso il raggiungimento degli obiettivi proposti, con piena soddisfazione della paziente. Le immagini cliniche e i controlli radiografici a distanza di due anni illustrano il risultato finale.

Solo un approccio multidisciplinare e l’elaborazione di un piano di trattamento corretto, protesicamente orientato, permettono di ottenere il successo clinico. Le diverse procedure chirurgiche non dovrebbero mai essere utilizzate al di fuori di un progetto razionale finalizzato a raggiungere gli obiettivi finali concordati con il paziente!

Bibliografia:
1) Simion M, Jovanovic SA, Trisi P, Scarano A, PiattelliA. Int J Periodontics Restorative Dent 1998;18:9-23
2) Merli M, Migani M, Bernardelli F, Esposito M. Int J Oral Maxillofac Implants 2006;21:600-666
3) Chiapasco M, Zaniboni M. Clin Oral Implants Res 2009;20(suppl4):113-123
4) Block MS, Kent JN. J Oral Maxillofsc Surg 1990:48:1153-1160