Nessuna controindicazione alla chirurgia del cavo orale
Non segni di riassorbimento osseo
Tessuti mucogengivali caratterizzati da recessioni in diversi sestanti. Il V sestante però si associa a forte ipersensibilità e dolorabilità allo spazzolamento. Biotipo sottile e festonato con assenza di gengiva cheratinizzata marginale
Assenza di patologie parodontali infiammatorie, buona igiene orale
Ipersensibilita’ al V sestante e dolorabilità durante le manovre di igiene orale
La paziente non ha esigenze estetiche, ma chiede la risoluzione della problematica sensibilità nonché della dolorabilità. Tra le richieste vi è la volontà di non ricorrere ad un altro sito chirurgico per prelievi epitelio-connettivali
La paziente, donna non fumatrice di 34 anni, si presenta in prima visita lamentando dolorabilità e sensibilità a carico del quinto sestante, dovuto alle recessioni gengivali presenti a livello degli elementi 41-31 (II classe di Miller o RT1 Cairo).
Lo stato di salute generale e parodontale della paziente è buono. Viene istruita ad una corretta tecnica di igiene orale che viene verificata nei controlli successivi prima di passare all’intervento chirurgico mucogengivale di ricopertura radicolare.
Si decide di procedere con un intervento di chirurgia mucogengivale per la ricopertura degli elementi 31-41 e, in virtù del biotipo gengivale piuttosto sottile e festonato, la quota di gengiva marginale assente o inferiore al millimetro, la tecnica chirurgica scelta è quella di un lembo avanzato coronalmente a busta senza rilasci (Zucchelli&De Sanctis 2000), coadiuvato dall’inserimento bilaminare di una matrice in collagene (Geistlich Mucograft®).
Dopo aver deterso le superfici radicolari e disepitelizzato le papille, la matrice viene stabilizzata con suture a punti singoli riassorbibili in acido poliglicolico 5/0, ed il lembo stabilizzato con suture a fionda 6/0.
Alla paziente vengono consigliati sciacqui con clorexidina 0,12% tre volte al giorno per 2 settimane evitando di spazzolare il sito mantenendo una dieta dedicata.
La rimozione delle suture avviene 14 giorni dopo l’intervento. La paziente seguita ogni 2 settimane nei primi due mesi e verrà chiamata mensilmente per controlli durante i sei mesi successivi.
Si continuano a cercare alternative al CTG (connettival tissue graft) per trattare recessioni gengivali senza ricorrere a siti di prelievo accessori. Questo caso ha dimostrato l’utilità e l’efficacia della CM (Matrice in collagene) di derivazione suina.
Diversi trial clinici hanno dimostrato la sua efficacia nel trattamento delle recessioni di Classe I e II di Miller o RT1 di Cairo (McGuire&Scheyer 2010). La CM si è dimostrata una valida alternativa al CTG anche in merito ai suoi effetti su molti parametri, tra cui la riduzione della recessione, l’ampiezza del tessuto cheratinizzato, il colore e la texture, il grado di soddisfazione del paziente. Inoltre, la percentuale di copertura radicolare totale è di poco inferiore a quella ottenuta con CTG (Cairo et al. 2014). Se si considera poi che l’uso combinato di CM+CAF, secondo studi istologici (Vignoletti et al. 2011), nel trattamento di recessioni, determina un attacco epiteliale lungo più limitato rispetto al CAF da solo ed adesione connettivale, promuove la neoformazione di cemento, comportandosi come una barriera.
Nel caso in analisi il trattamento è stato percepito dalla paziente come non doloroso.
Come emerge dalla letteratura (Cairo et al. 2010; Pini-Prato et al. 2011), la copertura radicolare (CR), anche se importante, non deve considerarsi il solo obiettivo della procedura. In effetti, una copertura parziale associata ad una perfetta integrazione del tessuto molle può determinare una valutazione RES (Root coverage Esthetic Score) migliore di una copertura radicolare completa (CRC) associata a scarsa integrazione con i tessuti adiacenti.
Nel caso in esame al controllo a 18 mesi, si evince un miglioramento di tutti i parametri di successo del trattamento grazie alla maturazione dei tessuti.
Volendo applicare un punteggio RES, si può attribuire 6 per la CRC,1 per il contorno marginale e la regolare festonatura,1 per l’assenza di cicatrici, O per il disallineamento della linea mucogengivale,1 per il colore tessutale e l’integrazione con i tessuti circostanti, per un totale di 9/10.
Bibliografia:
Cairo et al. 2010, J. Periodontol. 81(12):1752-1758
Cairo et al. 2014, J. Clin. Periodontol. 41 Suppl 15:S44-62
McGuire&Scheyer 2010, J. Periodontol. 81:1108-1117
Pini-Prato et al. 2011, Int. J. Periodontics Restorative Dent. 31(6):603-610
Vignoletti et al. 2011, J. Clin. Periodontol. 38(9):847-855
Zucchelli&De Sanctis 2000, J Periodontol. 71(9):1506-1514
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