Rialzo del seno e contestuale GBR con griglia customizzata Yxoss CBR®

Il paziente si presenta alla nostra attenzione con il desiderio di riacquisire una masticazione efficiente viste le ampie zone edentule richiedendo inoltre di risolvere il continuo stato infiammatorio gengivale.

Dopo aver effettuato la diagnosi di parodontite cronica stadio 4 grado C generalizzata ed aver superato con successo gli step 1, 2 , 3 previsti dalle linee guida della EFP, abbiamo provveduto ad iniziare il piano di trattamento implantoprotesico nel contesto dello step 4, ossia la terapia parodontale di supporto (TPS).

Per ragioni economiche il piano di trattamento è stato eseguito a step concentrandosi inizialmente sul secondo quadrante, dove la cresta ossea residua non forniva in alcun modo la possibilità di inserire impianti endossei.

È stata quindi utilizzata una dima radiologica con elementi dentali radiopachi ricavati da una ceratura diagnostica, ed eseguita una TC-conebeam dalla quale è stata progettata un griglia in titanio Yxoss CBR® combinando le informazioni relative alla morfologia ossea con quelle ricavate dalla ceratura diagnostica stessa.

In tal modo l’entità e la morfologia della rigenerazione ossea ottenuta sarebbe stata in accordo con i prinicipi della PGR ( Rigenerazione ossea Protesicamente Guidata).

La prima fase chirurgica ha previsto, previo scollamento di un lembo mucoperiorsteo, la creazione di una finestra ossea sulla parete laterale del seno mascellare e lo scollamento della membrana di Schneider. E’ stato poi eseguito un prelievo dal ramo mandibolare mediante uno scraper (SafeScraper Twist).

Si è poi passati al riempimento della cavità sinusale mediante osso bovino deproteinizzato (Geistlich Bio-Oss®), mentre, dopo aver controllato il fitting della griglia, la medesima è stata riempita fuori dal cavo orale, con un mix 50:50 di osso autologo e eterologo (Geistlich Bio-Oss®) e gel a base di polinucleotidi e acido ialuronico (Regenfast®).

La griglia è stata poi fissata alla cresta residua con 2 microviti da ostesintesi, coperta con membrana in collagene suino 30×40 mm (Geistlich Bio-Gide®). Il gel a base di polinucleotidi e acido ialuronico è stato poi cosparso sulla membrana stessa.

L’intervento è stato completato, dopo abbondanti rilasci periostali che garantivano la possibilità di un accostamento dei lembi passivo e privo di tensione, con una sutura che alterna punti a materassaio orizzontale a punti singoli utilizzando acido polilattico poliglicolico 4/0 (Vycril). Nuovamente il gel Regenfast® è stato posizionato sopra la sutura.

Attesi 6 mesi è stata eseguita un CBCT di controllo che ha evidenziato la buona integrazione del materiale innestato e, dopo un ulteriore mese è stata rimossa la griglia inserendo contestualmente due impianti sommersi in regione 24 e 26.

Dopo l’osteointegrazione degli impianti, avvenuta in 3 mesi, per garantire un adeguato KT perimplantare è stato eseguito, alla riapertura degli stessi , un lembo a scorrimento apicale che trasla il KT crestale sul lato vestibolare delle viti di guarigione appena inserite. L’altezza e lo spessore del KT residuo sono stati implementati suturando sul lembo primario una matrice di collagene (Geistlich Fibro-Gide®) e nella zona intreimplantare (Geistlich Mucograft®).

Dopo ulteriori 3 mesi è iniziata la protesizazione finale con una protesi avvitata in metallo ceramica.