Ricopertura radicolare con l’utilizzo di matrice in collagene

La paziente, donna non fumatrice di 25 anni, si presenta in prima visita lamentando un disagio estetico a carico del secondo quadrante, dovuto alla recessione gengivale presente a livello dell’elemento 23 (I classe di Miller).
Lo stato di salute generale della paziente stessa è assolutamente privo di qualsiasi patologia, così come le condizioni generali dal punto di vista parodontale non evidenziano alcuna lesione che preveda trattamento di alcun genere. Richiesti chiarimenti sulla tecnica di spazzolamento, la paziente viene istruita ad una corretta tecnica di igiene orale che viene verificata nei controlli successivi prima di passare all’intervento chirurgico.

A questo punto si decide di procedere con un intervento di chirurgia mucogengivale per la ricopertura dell’elemento 23 e, in virtù del biotipo gengivale piuttosto sottile e festonato, la tecnica chirurgica scelta è quella di un lembo trapezoidale bilaminare con utilizzo di una matrice in collagene come riempitivo. Dopo aver deterso le superfici radicolari e disepitelizzato le papille, la matrice viene stabilizzata con due suture a punti singoli riassorbibili in acido poliglicolico 7/0, ed il lembo trapezoidale stabilizzato con singoli punti in acido poliglicolico 6/0 sugli scarichi e con delle suture sospese.
Alla paziente vengono consigliati sciacqui con una soluzione di clorexidina 0,12% tre volte al giorno per 2 settimane evitando di spazzolare il sito chirurgico e mantenendo una dieta dedicata.

La rimozione delle suture avviene 14 giorni dopo l’intervento. La paziente seguita ogni 2 settimane nei primi due mesi e verrà chiamata mensilmente per controlli durante i sei mesi successivi.
L’immagine della guarigione evidenzia la qualità dei tessuti. La tessitura superficiale della gengiva aderente ora presente sulla radice dell’elemento 23 mostra un’eccellente integrazione con il tessuto molle limitrofo. La quantità di tessuto cheratinizzato risulta di molto aumentata rispetto al baseline già a 2 mesi.
Inoltre la guarigione a 4 mesi mostra una buona maturazione dei tessuti molli con l’ottenimento della ricercata simmetria tissutale.