Riduzione chirurgica di recessione gengivale

Eliana, 35 anni, ASA1, ha notato un netto peggioramento della sua preesistente recessione gengivale a carico dell’elemento 3.2. L’attuale situazione non le consente di svolgere le manovre di igiene con disinvoltura per un considerevole aumento della sensibilità nonché dolenzia nello spazzolamento di tessuti costantemente edematosi.
Si presenta una recessione gengivale RT2 (Cairo, 2011) che si decide di trattare con CAF (De Sanctis & Zucchelli, 2007) evitando l’utilizzo di CTG come da richiesta della paziente. La superficie radicolare levigata, detersa e pretrattata con chelante, viene quindi trattata con amelogenine. Per ispessire i tessuti mucosi e per creare una maggiore stabilità al coagulo in formazione, si inserisce a contatto con il letto vascolare ricevente una matrice Mucograft con tecnica bilaminare. La sessione chirurgica viene conclusa da sutura 7/0 in PVDF a fionda delle papille chirurgiche sulle papille anatomiche e suture a punti staccati sui due versanti del lembo trapezoidale (Zucchelli, 2005). Le immagini mostrano dunque la fase chirurgica e la guarigione fino ad un follow up di 1 anno