Nessuna patologia sistemica rilevante da segnalare
Edentulia totale. Riassorbimento osseo del mascellare superiore di classe IV secondo Cawood ed Howell con cresta di altezza adeguata ma con deficit di spessore. Nella zona posteriore del mascellare vi è anche una ridotta altezza dell’osso disponibile
Presenza di una quantità adeguata di tessuto cheratinizzato funzionale nel mascellare superiore
Le protesi preesistenti sono ben mantenute e la personalità della paziente è attenta e collaborativa
La paziente non è contenta delle sue protesi mobili
La paziente desidera avere “denti fissi”
La paziente si presenta alla nostra attenzione con la specifica richiesta di ricevere una terapia implantare per sostituire le sue protesi mobili con denti fissi.
La visita clinica e gli esami strumentali (TAC Cone Beam) portano alla diagnosi di atrofia mascellare superiore di tipo IV secondo Cawood ed Howell, (in questo report concentreremo la nostra attenzione solo sull’arcata superiore) con cresta ossea di altezza adeguata e deficit di spessore. La situazione anatomica non permetteva l’inserimento di un numero congruo di impianti completamente all’interno dell’involucro osseo.
Per tale motivo il piano di trattamento chirurgico proposto prevedeva: rialzo del seno mascellare per via laterale, destro e sinistro, con inserimento immediato degli impianti e rigenerazione orizzontale nella zona anteriore. L’intervento è stato eseguito in anestesia totale e sotto copertura antibiotica.
L’apertura dei lembi ha permesso di ottenere una buona scheletrizzazione ed è stata eseguita dopo incisione in cresta con rilasci distali. Per prima cosa sono state create le finestre osteotomiche per il rialzo del seno per via laterale a destra e a sinistra. Abbiamo utilizzato a tal fine strumenti rotanti e alla fine piezosurgery per una più delicata gestione della membrana e ridurre il rischio di perforazione della stessa. Dopo aver scollato e sollevato la membrana del seno e iniziato il riempimento della cavità con Geistlich Bio-Oss® e osso di recupero, abbiamo inserito un impianto per lato, poiché la quantità di osso basale presente era di circa 5\6 millimetri è stato possibile stabilizzare adeguatamente gli impianti. Si è quindi completato il riempimento del seno ponendo a protezione della finestra osteotomica una membrana in collagene (Geistlich Bio-Gide®) prima della sutura.
Nella zona anteriore del mascellare sono stati inseriti (con buona stabilità primaria) 4 impianti, ma a causa dello spessore insufficiente erano presenti sia fenestrazioni sia deiscenze a una e a due pareti, tale situazione è stata corretta con una contestuale rigenerazione orizzontale.
Per la procedura di rigenerazione orizzontale si è utilizzando una placca da osteosintesi come mantenitore di spazio, osso bovino deproteinizzato miscelato al cinquanta per cento con osso del paziente recuperato con grattini da osso e membrane riassorbibili in collagene.
La placca da osteosintesi è stata stabilizzata con viti chirurgiche e ha lo scopo di garantire la stabilità meccanica al biomateriale innestato, mentre le membrane in collagene devono contribuire a proteggere l’innesto dalla colonizzazione da parte delle cellule epiteliali, garantendo un ambiente favorevole all’osteogenesi.
La sutura in PTFE è stata eseguita dopo aver rilasciato il lembo con incisioni del periostio e dei muscoli per ottenere una chiusura precisa e priva di tensioni per ridurre al minimo il rischio di deiscenze della ferita.
La paziente non ha portato la protesi per tre settimane e questo ha permesso una corretta guarigione dei tessuti molli, condizione essenziale per il successo della procedura.
In seguito la protesi è stata ribasata con resine morbide e controllate ogni due settimane per intercettare eventuali decubiti.
Al momento della riapertura il risultato ricostruttivo è stato buono e si proceduto con la rimozione della placca di osteosintesi e l’applicazione di una prima protesi provvisoria ottenuta da un duplicato della protesi totale della paziente con la stessa tecnica da noi usata per la gestione protesica dei carichi immediati.
Il piano di trattamento protesico finale prevedeva la costruzione di una protesi di tipo ortopedico (Toronto) con struttura in zirconio e denti in disilicato di litio incollati alla struttura con tecnica adesiva. La scelta della tipologia protesica di tipo ortopedico è stata condizionata dall’ampio spazio protesico.
Al termine del trattamento la paziente si è dimostrata molto soddisfatta. L’inserimento in un programma di follow-up e un adeguato controllo di placca domiciliare sono stati considerati fondamentali per il mantenimento del risultato raggiunto.
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Regeneration Focus è il primo portale in Italia dedicato alla rigenerazione ossea e tissutale nel campo dentale e maxillo-facciale, ideato e supportato da Geistlich Biomaterials nel 2012, oggi diventato il portale education sulla rigenerazione dei tessuti duri e molli.
Vi invitiamo a leggere, esplorare e divertirvi a scegliere la modalità di formazione che più fa per voi.
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