Rigenerazione ossea orizzontale di una sella edentula con osso bovino deproteinizzato, gel a base di polinucleotidi e membrana riassorbibile

Paziente ASA1 di anni 24 con agenesia dell’elemento 3.5. Clinicamente è evidente la presenza di una severa atrofia orizzontale in corrispondenza della sella edentula (Figg. 1-3). Tale difetto è confermato dall’esame radiografico tridimensionale CBCT (Figg. 4-6). Il piano di trattamento ha previsto una rigenerazione ossea orizzontale con osso bovino deproteinizzato (Geistlich Bio-Oss®), gel a base di polinucleotidi e acido ialuronico (Regenfast®) e membrana riassorbibile (Geistlich Bio-Gide® Compressed) fissata a mezzo pin chirurgici. Previa anestesia loco-regionale si esegue un lembo mucoperiosteo da 3.3 a 3.6, esposizione ed isolamento del forame mentoniero e successiva passivazione mediante incisioni periostali (Fig. 7). Viene miscelato osso bovino deproteinizzato Geistlich Bio-Oss® con Regenfast® (Fig. 8) in proporzione 3:1. L’innesto è posizionato a livello del difetto per la ricostruzione della cresta alveolare e stabilizzato da una membrana Geistlich Bio-Gide® Compressed fissata con pin, prima sul versante linguale e successivamente su quello vestibolare (Figg. 9-11). Il lembo viene chiuso per prima intenzione e suturato con sutura a due strati in PTFE 4-0 (Figg. 12,13). A distanza di 5 mesi si esegue un controllo radiografico con CBCT. Dall’esame tridimensionale è possibile apprezzare la quantità di osso rigenerato in corrispondenza del precedente difetto (Figg. 14-17). Si procede con un intervento di inserimento implantare (impianto 3.8×9 mm tipo Conelog Progressive Line Camlog, CH) e contestuale utilizzo di Geistlich Bio-Oss® + Regenfast® stabilizzati da membrana riassorbibile (Geistlich Bio-Gide® Compressed) per ottimizzare i volumi ossei perimplantari e il profilo crestale (Figg. 18-25). A distanza di 3 mesi si esegue la riapertura mediante incisione crestale e posizionamento di una vite di guarigione e successivamente di un provvisorio (Figg. 26-29).

Durante la fase di inserimento implantare è stata prelevata una carota di osso sottoposta ad analisi istologica per abrasione che ha evidenziato una fase avanzata di rigenerazione tissutale (Fig. 30).  Le particelle residue del biomateriale innestato appaiono circondate dal tessuto mineralizzato organizzato principalmente in forma lamellare, e da una piccola quantità di tessuto osseo immaturo. Gli spazi midollari sono caratterizzati dalla presenza di numerosi vasi sanguigni e non è stato osservato alcun infiltrato infiammatorio. Analisi istologica a cura della Prof. Claudia Dellavia e Dr.ssa Gaia Pellegrini, Laboratorio Sezioni sottili, Dipartimento di Scienze Biomediche Chirurgiche e Odontoiatriche, UNIMI.