Nessuna, ottime condizioni di salute generale (ASA I)
Deficit di spessore della cresta alveolare in zona 11 edentula
Buon trofismo dei tessuti gengivali marginali. Biotipo medio
Buona igiene orale domiciliare
Necessità di sostituire l'elemento 11 mancante con una corona protesica supportata da un impianto
Esigenze estetiche elevate
La paziente si presenta alla prima visita con la richiesta di risolvere la mancanza dell’elemento 11 (precedentemente estratto per frattura verticale) mediante una corona supportata da un implanto osteointegrato. Il Maryland bridge che riabilitava tale settore non soddisfaceva né esteticamente, né funzionalmente la paziente. Il resto della dentatura è in buone condizioni parodontali con presenza di 30 elementi dentari naturali non sottoposti ad alcun trattamento endodontico/protesico.
L’esame clinico, la radiografia panoramica e la tomografia computerizzata, eseguita con l’uso di una mascherina radiologica con repere radiopaco costruita su una ceratura diagnostica, evidenziano normali rapporti intermascellari (occlusione di prima classe e normale distanza interarcata nella zona edentula) e un’altezza della cresta alveolare sufficiente per l’inserimento di un impianto di dimensioni “standard”. Al contrario, lo spessore della cresta residua risulta lievemente deficitario in posizione più coronale e decisamente ridotto in posizione apicale.
Il piano di trattamento ha previsto l’inserimento di un impianto Nobel Biocare® di 4 mm di diametro e di 11,5 mm di lunghezza associato alla correzione dell’ampia fenestrazione ossea peri-implantare – che si sarebbe venuta inevitabilmente a creare. Per l’inserimento implantare, eseguito in anestesia locale, è stato utilizzato il classico schema di preparazione del sito con frese di diametro crescente, sotto costante irrigazione di fisiologica sterile.
Al termine dell’utilizzo dell’ultima fresa, si è creata un’ampia fenestrazione ossea e l’impianto inserito, nonostante un’ottima stabilità primaria, presentava una estesa zona della sua superficie vestibolare esposta, tale da richiedere la sua copertura. Tale correzione è stata gestita con l’utilizzo di Geistlich Bio-Oss® granulare (500-1000 micron) e con una membrana riassorbibile Geistlich Bio-Gide® per contenere e stabilizzare il materiale innestato. Infine, è stato effettuato un prelievo di tessuto connettivale dal palato in modo da aumentare lo spessore dei tessuti molli, migliorando così ulteriormente il ‘contour’ gengivale e la possibilità di mantenimento a lungo termine in una zona ad alta valenza estetica.
Dopo 5 mesi di attesa sono iniziate le fasi protesiche. La parabola della gengiva e la papilla peri-implantare sono state ricreate grazie all’inserimento di un provvisorio per 2 mesi. Dopo aver raggiunto la morfologia voluta, il caso è stato finalizzato con una corona cementata sull’impianto.
La radiografia endorale di controllo eseguita 6 mesi dopo mostra un’ottima integrazione del materiale da innesto, mentre le immagini cliniche evidenziano la salute dei tessuti molli peri-implantari.
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Regeneration Focus è il primo portale in Italia dedicato alla rigenerazione ossea e tissutale nel campo dentale e maxillo-facciale, ideato e supportato da Geistlich Biomaterials nel 2012, oggi diventato il portale education sulla rigenerazione dei tessuti duri e molli.
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