Lo scopo di questo studio clinico randomizzato controllato era di valutare l’efficacia di una matrice xenogenica in collagene (CM) nell’aumento del tessuto cheratinizzato attorno agli impianti.
Il trattamento standard con innesto autologo di tessuto connettivo (CTG) è stato il metro di paragone per giudicare i risultati ottenuti a 6 mesi di distanza dall’intervento.
Materiali e metodi:
Questo studio clinico randomizzato controllato longitudinale parallelo ha incluso 24 pazienti che presentavano almeno un sito con tessuto cheratinizzato minimo (minore o uguale a 1 mm).
Risultato principale: ampiezza del tessuto cheratinizzato a 6 mesi
Risultati secondari: aspetto estetico, mantenimento della salute della mucosa periimplantare e morbilità del paziente prima dell’operazione e dopo 1, 3, 6 mesi.
Risultati:
Dopo 6 mesi, l’ampiezza media del tessuto cheratinizzato è risultata comparabile nei due gruppi:
– gruppo CTG: 2.75 ± 1.5 mm
– gruppo CM (Geistlich Mucograft®): 2.8 ± 0.4 mm
Riguardo ai risultati secondari considerati, non ci sono state differenze significative tra i due gruppi in termini di:
– alterazione della guarigione della mucosa per i monconi interessati in dipendenza della procedura chirurgica
– risultato estetico
– aumento della profondità vestibolare come risultato della chirurgia: l’aumento è stato significativo ma si è verificato in entrambi i gruppi (CM: da 2.2 ± 3.3 a 5.1 ± 2.5 mm in 6 mesi)
I pazienti trattati con CM hanno riferito:
– minore dolore
– minore necessità di assunzione di farmaci antidolorifici
e il tempo chirurgico è stato inferiore (differenze non statisticamente significative rispetto al gruppo CTG).
Conclusioni:
Questi risultati provano che questa nuova matrice CM è stata efficace e predicibile quanto il CTG nell’ottenimento di una banda di tessuto cheratinizzato.