Le protesi supportate da impianti spesso presentano difetti a livello del tessuto mucogengivale che possono causare problemi estetici o di igiene orale. Queste complicazioni si possono presentare come scarsità o assenza di tessuto cheratinizzato, contorno irregolare o concavità del tessuto molle, e l’effetto grigio dovuto al colore dell’impianto che appare in trasparenza. Un innesto di tessuto molle interposizionale in grado di generare tessuto cheratinizzato e aumentare lo spessore del tessuto molle sarebbe vantaggioso, perché ridurrebbe la morbilità del sito donatore e sarebbe disponibile in quantità illimitata e pronta all’uso.
Nello studio di Schallhorn e colleghi (2015) sono stati valutati 30 pazienti che hanno fatto parte di una valutazione multicentrica e basata sulla pratica del biomateriale. Una matrice eterologa in collagene (Geistlich Mucograft®) è stata posizionata come un innesto interposizionale sull’aspetto buccale del sito implantare. I siti sono stati rivalutati 6 mesi dopo il trattamento.
I risultati indicano che la matrice in collagene ha incrementato lo spessore del tessuto e la quota di tessuto cheratinizzato attorno ad impianti dentali esistenti.