Il report di Ayna e colleghi (2015) mostra i risultati clinici dopo rialzo del pavimento del seno mascellare a distanza di 14 anni dall’intervento con materiale eterologo di origine bovina, senza inserimento degli impianti.
La procedura rigenerativa ha previsto l’uso di una miscela di osso autologo e Geistlich Bio-Oss® (20:80). Il posizionamento implantare è stato ritardato di 14 anni a causa dell’assenza del paziente. Durante la chirurgia implantare, dai siti innestati sono stati prelevati dei campioni bioptici che sono stati processati secondo la tecnica di Donath, colorati con toluidina blu e montati su placche ad elevata sensibilità per istologia e microradiografia. L’analisi istologica e microradiografica ha mostrato la crescita di osso di nuova formazione all’interno dell’innesto e la presenza di granuli residui di Geistlich Bio-Oss®. In dettaglio:
Nel sito a livello del primo molare:
– % granuli residui: 10.18%
– % osso neoformazione: 9.32%
– area totale: 70.61 mm2
Nel sito sito a livello del secondo molare:
– % granuli residui: 11.47%
– % osso neoformazione: 14.96%
– area totale: 63.92 mm²
L’osso di nuova formazione era vitale e senza segni di riassorbimento.
Da questo studio è risultato chiaramente evidente che l’osso neoformato era distribuito in ogni parte del sostituto osseo e attorno a tutti i granuli. Inoltre, i siti innestati consistevano di osso vitale anche nelle parti centrali.
Sono necessari ulteriori studi clinici, soprattutto sulle variazioni a lungo termine, per stabilire le differenze nel tasso di degradazione del sostituto osseo usato da solo o in associazione ad altri di diverso tipo, forma e dimensione.