Sono numerosi i materiali e le tecniche che sono stati utilizzati per determinare la base strutturale del tessuto osseo che deve supportare gli impianti dentali. Lo scopo della revisione sistematica di Aghaloo e Moy (2007) era di di individuare la tecnica (o le tecniche) più efficace nel fornire l’osso alveolare necessario a posizionare un impianto e a supportarne la sopravvivenza a lungo termine.
Materiali e metodi:
L’analisi è stata eseguita sugli articoli più rilevanti tratti da riviste con peer-review compresi nel periodo 1980-2005.
Le tecniche di aumento dei tessuti duri sono state suddivise in due gruppi principali in base al sito anatomico:
A) seno mascellare (SG) – analisi in base al tipo di innesto
B) cresta alveolare – analisi in base alla tecnica chirurgica di aumento osseo:
– rigenerazione ossea guidata (GBR)
– innesti onlay/veneer (OVG)
– combinazioni di onlay, veneer, innesti interposizionali di tipo inlay (COG)
– distrazione osteogenetica (DO)
– “split crest” (RS)
– innesti autologhi liberi e vascolarizzati per difetti di discontinuità (DD)
– innesti interposizionali mandibolari (MI)
– preservazione della cresta alveolare (SP)
Tutti gli articoli identificati sono stati esaminati da 2 revisori indipendenti affinché fossero inclusi solo gli studi che rispettavano i rigorosi criteri di inclusione. Gli articoli conformi sono stati inoltre valutati per l’estrazione dei dati, in particolare:
– Risultati della ricerca iniziale: 526 articoli
– Conformi ai criteri di inclusione: 335 articoli
– Sufficienti per l’estrazione e l’analisi dati: 90 articoli
Risultati:
Sopravvivenza degli impianti:
A) Tecnica di rialzo del pavimento del seno mascellare (5.128 impianti, follow-up 12-102 mesi)
– innesti sintetici e sintetici/eterologhi: 81%
– innesti autologhi e autologhi/composti: 92%
– innesti omologo/non autologhi: 93,3%
– innesti eterologhi: 95,6%
B) Aumento della cresta alveolare (2.620 impianti, follow-up 5-74 mesi)
– COG: 83,8%
– OVG: 90,4%
– DO: 94,7%
– GBR: 95,5%
Le altre tecniche si sono rivelate difficili da analizzare a causa della ridotta numerosità del campione e dell’eterogeneità dei dati all’interno e fra gli studi.
Conclusioni:
La procedura di rialzo del pavimento del seno mascellare è stata ben documentata e il successo/sopravvivenza a lungo termine (> 5 anni) degli impianti inseriti, indipendentemente dai materiali utilizzati, è confrontabile positivamente con quello/a degli impianti inseriti con tecniche convenzionali, senza procedura di innesto, come riferito in altre review sistematiche. Le tecniche di aumento della cresta alveolare non presentano una documentazione dettagliata o studi di follow-up a lungo termine, ad eccezione della GBR.
Tuttavia, gli studi inclusi nella review sono risultati confrontabili e hanno prodotto risultati positivi a supporto degli impianti dentali. Le procedure di aumento della cresta alveolare possono essere più sensibili al tipo di tecnica utilizzata e all’esperienza dell’operatore ed è possibile che la sopravvivenza degli impianti dipenda dall’osso residuo che supporta l’impianto piuttosto che dall’osso innestato. Sono necessari altri studi approfonditi multicentrici, a lungo termine per ottenere maggiori informazioni sulle procedure di aumento osseo che supportano la sopravvivenza degli impianti dentali.