L’obiettivo della Case series di Rusu e colleghi (2017) era lo studio della guarigione della mucosa gengivale cheratinizzata, dopo il trattamento con una matrice in collagene eterologo, attraverso un’analisi istologica e strutturale superficiale del tessuto aumentato.
Materiali e metodi:
Sei pazienti sono stati sottoposti ad un aumento di tessuto cheratinizzato attraverso il posizionamento di una matrice in collagene eterologo 3D. Sono state eseguite delle biopsie di mucosa che comprendevano la gengiva aderente originaria, la zona aumentata e la zona di separazione, prelevate all’inizio e dopo 7 e 14 giorni dall’intervento. I campioni sono stati colorati con ematossilina&eosina, Tricromica di Masson, rosso Picrosirius e Tricromica di Papanicolaou. Assieme all’esame istologico si è valutata la superficie attraverso microscopia elettronica a scansione in basso vuoto (SEM).
Risultati:
La zona di separazione era chiaramente visibile nell’analisi istologica e SEM a 7 giorni. Le porzioni di mucosa aumentata consistevano di un tessuto gengivale ben strutturato, immaturo caratteristico della guarigione per seconda intenzione, al di sotto di una struttura in collagene simile a membrana di spessore di circa 100 μm. A 14 giorni, l’esame istologico e strutturale ha mostrato un processo di maturazione quasi completo. Non c’erano residui della matrice in collagene all’interno del tessuto neoformato a nessuno dei due tempi di controllo.
Conclusioni:
I risultati, entro certi limiti, suggeriscono che la matrice in collagene 3D gioca un ruolo indiretto durante la fase iniziale di guarigione della ferita, proteggendo il tessuto sottostante neoformato e guidando il processo di riepitelizzazione.