In questo studio retrospettivo, Arcas-Sanabre e colleghi (2020) hanno analizzato i risultati clinici e radiologici della compensazione dei deficit a lungo termine dei tessuti duri e molli dei pazienti edentuli, mediante l’inserimento di impianti dentali e l’esecuzione di un incremento orizzontale della cresta.
Materiali e Metodi
Abbiamo trattato pazienti con mascelle edentule (Cawood-Howell tipo III o IV) combinando 4 impianti, o 6 impianti, o utilizzando impianti zigomatici e convenzionali anteriori, a seconda dei casi. Contemporaneamente, l’incremento orizzontale della cresta è stato eseguito combinando l’osso autologo con Bio-Oss e membrana Bio-Gide.
Risultati
In totale sono stati utilizzati 14 impianti zigomatici e 80 impianti standard per la riabilitazione in 16 pazienti edentuli. Le percentuali di successo sono state del 93,75% e dell’85,71% per gli impianti standard e zigomatici, rispettivamente. Inoltre, sono stati ottenuti guadagni rispettivi di 5.79 mm e 3.25 mm ai livelli della linea mediana e dei canini, con rispettivi tassi di riassorbimento del 10% e dell’8,6% dopo 20 mesi.
Conclusioni
I millimetri guadagnati con l’esecuzione di un aumento orizzontale ottimizzano il rapporto tra la posizione dell’impianto e il profilo protesico. Ciò consente di selezionare le diverse protesi e di ottimizzare la riabilitazione. In questo modo è possibile evitare la copertura delle mucose e migliorare il design protesico fisso.