Lo scopo dello studio prospettico di Perussolo e colleghi (2018) era la valutazione dell’influenza della mucosa cheratinizzata (KM) attorno agli impianti sul livello di osso marginale (MBL), sullo stato di salute del tessuto peri-implantare e sul discomfort allo spazzolamento nel lungo periodo.
Materiali e metodi
80 pazienti sono stati reclutati durante le visite di mantenimento, da gennaio a ottobre 2013, e suddivisi in due gruppi in base all’ampiezza della KM attorno agli impianti: Gruppo Wide/Largo (KM≥2 mm) e Gruppo Narrow/Stretto (KM<2 mm). I pazienti sono stati riesaminati dopo quattro anni (T4) e confrontati, rispetto alla valutazione iniziale (T0), per i seguenti parametri: livello di osso marginale (MBL), indice di placca modificato (mPI), profondità di sondaggio (PD), livello di attacco clinico (CAL), sanguinamento al sondaggio (BoP) e discomfort allo spazzolamento (BD). Per le analisi statistiche sono stati usati i seguenti test: Mann-Whitney, test dei ranghi con segno di Wilcoxon e il modello multilivello.
Risultati
54 pazienti con 202 impianti sono ritornati al T4. La media di mPI (0.91±0.60), BoP (0.67±0.21) e BD (12.28±17.59) era maggiore nel Gruppo Narrow/Stretto rispetto al Gruppo Wide/Largo (0.54±0.48, 0.56±0.26, e 4.25±8.39, rispettivamente). La perdita di osso marginale era superiore nel Gruppo Narrow/Stretto (0.26±0.71) rispetto al Gruppo Wide/Largo (0.06±0.48). L’analisi multilivello ha suggerito che l’ampiezza di KM, durante il periodo di analisi, ha un effetto statisticamente significativo sul livello di osso marginale (MBL).
Conclusioni
I risultati di questo studio indicano che l’ampiezza di KM ha un effetto sul livello di osso marginale, accumulo di placca, infiammazione tissutale e discomfort allo spazzolamento durante il periodo di analisi. La presenza di una KM≥2 mm attorno agli impianti sembra avere un effetto protettivo sul tessuto peri-implantare.