Le alterazioni mucogengivali su aree estese possono essere il risultato di procedure rigenerative avanzate. La Case Series prospettica di Urban e colleghi (2015) è stata eseguita per introdurre e valutare un approccio chirurgico che combina la Strip technique con un innesto gengivale e l’uso di una matrice in collagene xenogenico.
La misura di risultato primario era l’aumento di ampiezza del tessuto cheratinizzato a partire dalla situazione iniziale rispetto a quella 12 mesi dopo l’intervento.
Sono stati inclusi 22 pazienti che sono tutti stati rientrati nel controllo finale a 12 mesi. E’ stato applicato un’innesto “combinato”, costituito da una striscia di innesto gengivale autologo posizionato in zona apicale e una matrice in collagene più coronale.
Tutti i siti trattati hanno mostrato un guadagno significativo di tessuto cheratinizzato a 12 mesi con un’ampiezza media di 6.33 mm (SD: 2.16), mentre si è riscontrata una contrazione pari al 43% dell’area innestata a 6 mesi. la dimensione del tessuto è rimasta stabile tra i 6 e i 12 mesi post-operatori.
L’utilizzo dell’innesto “combinato è stato ben accettato dai pazienti, che hanno riportato morbilità minima in base al basso livello di dolore riportato e alla ridotta necessità di farmaci per il dolore.