Le malattie peri-implantari, denominate mucosite peri-implantare e peri-implantite, sono state studiate estesamente. Tuttavia, ancora non si conosce bene la vera dimensione del problema, principalmente a causa della mancanza di criteri diagnostici definiti e consistenti nella descrizione delle condizioni. L’obiettivo della review di Atieh e colleghi (2013) era di eseguire una stima sistematica della frequenza complessiva delle malattie peri-implantari in pazienti generici o a rischio elevato di sviluppo della malattia.
Materiali e metodi:
La review sistematica è stata preparata secondo le dichiarazioni della Meta-analysis of Observational Studies in Epidemiology. Gli studi sono stati cercati in 4 database elettronici e sono stati integrati da altri risultati della ricerca manuale. La qualità degli studi è stata valutata secondo i parametri di Strengthening the Reporting of Observational Studies in Epidemiology e i dati sono stati analizzati con un software statistico.
Risultati:
Di 504 studi identificati, sono stati inclusi 9 studi con 1497 pazienti e 6283 impianti. Le stime generali erano le seguenti.
La frequenza di mucosite peri-implantare è risultata in:
– 63.4% dei pazienti
– 30.7% degli impianti
La frequenza di peri-implantite è risultata:
– 18.8% dei pazienti (in generale)
– 36.3% dei pazienti fumatori*
– 21.1% dei pazienti parodontali
– 14.3% dei pazienti coinvolti in programmi di mantenimento
– 9.6% degli impianti
*(solo 2 studi)
Conclusioni:
Le malattie peri-implantari sono comuni dopo la terapia implantare. La terapia di mantenimento a lungo termine è fondamentale per ridurre il rischio di peri-implantite nei pazienti ad alto rischio. Il consenso informato per i pazienti che si sottopongono a terapia implantare dovrebbe includere anche la necessità di questi trattamenti di mantenimento.