La vestiboloplastica è una procedura chirurgica spesso eseguita per creare o aumentare il sigillo mucoso attorno ai restauri dentali. Le matrici in collagene hanno mostrato risultati clinici comparabili con gli innesti gengivali liberi nel contesto dell’aumento del tessuto intraorale. Tuttavia, il processo di vascolarizzazione delle matrici, requisito fondamentale per la guarigione locale, non è completamente noto. Lo studio di Preidl e colleghi(2019) ha analizzato la perfusione della matrice in collagene in una situazione clinica intraorale.
Materiali e Metodi
In uno studio prospettico di coorte, la vestiboloplastica è stata eseguita durante l’esposizione dell’impianto utilizzando matrici in collagene. La perfusione delle matrici è stata determinata intraoperatoriamente e nei giorni 2, 5, 7, 14, 30 e 90 utilizzando uno spettrofotometro laser Doppler che misura la saturazione di ossigeno, la quantità relativa di emoglobina, il flusso sanguigno e la velocità del sangue come variabili di esito primario. Questi parametri sono stati confrontati con la perfusione della mucosa orale che circonda le matrici. L’analisi statistica è stata eseguita applicando modelli di varianza e regressione.
Risultati
In 10 pazienti (età media 60,9 anni), la vestiboloplastica è stata eseguita esclusivamente nella mandibola anteriore. Il flusso sanguigno e la saturazione di ossigeno dei tessuti nelle zone aumentate sono incrementati notevolmente fino al 5° giorno postoperatorio e i valori di perfusione si sono avvicinati a quelli della mucosa adiacente nei successivi due time-points. Allo stesso modo, la saturazione di ossigeno della matrice è aumentata notevolmente fino al 7° giorno e successivamente è confluita nei parametri di perfusione della mucosa circostante nei successivi time-points.
Conclusioni
Segnali di flusso sanguigno sono stati identificati nelle matrici in collagene 2 giorni dopo la vestiboloplastica e sono aumentati ulteriormente fino al 5°-7° giorno. Pertanto, la perfusione della matrice si verifica principalmente nella prima settimana post-operatoria, convergendo ai livelli di perfusione della mucosa circostante con alterazioni minime durante il periodo successivo. La presenza della matrice accelera l’angiogenesi perché le molecole di collagene sembrano avere un effetto guida.