Lo scopo dello studio di De Santis e colleghi (2016) era la comparazione della guarigione a livello dei seni mascellari aumentati con un innesto di minerale osseo bovino deproteinizzato o con osso autologo, sottoposti a posizionamento immediato dell’impianto.
Materiali e metodi:
Lo studio è stato condotto su 12 conigli albini New Zealand. L’osso nasale è stato esposto dopo l’esecuzione di incisioni lungo la linea mediana del dorso nasale. Bilateralmente, è stata preparata una finestra ossea circolare di 3 mm di diametro ed è stata distaccata la mucosa del seno. Al di sotto, è stato posizionato un innesto di osso autologo (AB) prelevato dalla tibia oppure granuli di DBBM in simili quantità. Un impianto a superficie moderatamente ruvida è stato inserito bilateralmente nei seni innestati. Gli animali sono stati sacrificati a 7 (n = 6) o 40 giorni (n = 6).
Risultati:
Le dimensioni dello spazio incrementato in corrispondenza dei siti trattati con DBBM sono state mantenute, mentre nei siti AB si è osservata una perdita pari a 2/3 del volume tra 7 e 40 giorni di guarigione.
Gli impianti hanno mostrato un grado di osteointegrazione simile dopo 7 (7.1 ± 1.7%; 9.9 ± 4.5%) e 40 giorni (37.8 ± 15%; 36.0 ± 11.4%) nei siti DBBM e AB, rispettivamente.
Anche la quantità di osso neoformato mineralizzato è risultato simile a 7 giorni nei siti DBBM (7.8 ± 6.6%) e AB (7.2 ± 6.0%), mentre a 40 giorni è stata trovata una maggiore quantità in caso di trattamento con AB (56.7 ± 8.8%) rispetto a DBBM (40.3 ± 7.5%).
Conclusioni:
Sia i granuli di Bio-Oss® che l’innesto di osso autologo hanno contribuito alla guarigione dei tessuti a livello degli impianti immediati inseriti in siti innestati nel seno di coniglio. D’altra parte, Bio-Oss® ha mantenuto le dimensioni mentre l’osso autologo ha comportato una perdita di 2/3 del volume nell’intervallo tra i due tempi di osservazione.