L’aumento di cresta alveolare con innesti ossei cortico-spongiosi da cresta iliaca è una pratica comune. Tuttavia, gli innesti ossei mostrano un sostanziale grado di riassorbimento che può influire negativamente sul successo a lungo termine degli impianti dentali nelle aree rigenerate. Lo scopo dello studio di Wiltfang e colleghi (2014) era la valutazione dell’effetto della copertura con una matrice ossea bovina deproteinizzata sul riassorbimento di innesti ossei da cresta iliaca.
Materiali e metodi:
Sono state studiate due coorti di 40 pazienti che sono stati sottoposti ad aumento verticali della cresta alveolare con innesti onlay prelevati dalla cresta iliaca. L’analisi prospettica si è svolta su un periodo di 2 anni.
In metà dei pazienti (n=40) gli innesti erano coperti da un sottile strato di matrice ossea bovina deproteinizzata (coorte DBBM). L’altra coorte è stata tratta secondo la stessa procedura chirurgica senza l’uso di DBBM (coorte non-DBBM).
In tutti i pazienti è stata usata una membrana in collagene nativo per coprire l’innesto.
Il riassorbimento e l’altezza dell’innesto è stata determinata radiograficamente subito dopo la chirurgia, dopo 6 mesi, 1 anno e 2 anni.
Risultati:
Rispetto al valore iniziale, l’altezza dell’innesto osseo era pari:
6 mesi dopo la chirurgia
– DBBM: 92.15%
– non-DBBM: 87.76%
1 anno dopo la chirurgia
– DBBM: 83.95%
– non-DBBM: 72.92%
2 anni dopo la chirurgia
– DBBM: 81.27%
– non-DBBM: 71.43%
(differenza statisticamente significativa).
Conclusioni:
La matrice ossea bovina deproteinizzata riduce il riassorbimento post-operatorio degli innesti ossei da cresta iliaca e quindi può aumentare la prognosi a lungo termine degli impianti nell’area rigenerata.