È stato dimostrato che la gengiva aderente ha un’influenza sulla stabilità a lungo termine degli impianti. Nei pazienti con cancro della testa o del collo, una gengiva perimplantare funzionale ha un’importanza ancora più critica. Lo scopo dello studio prospettico di Lorenz e colleghi (2016) era di investigare una matrice tridimensionale in collagene eterologo per l’aumento dei tessuti molli attorno a impianti dentali in pazienti con precedente di tumore alla testa e al collo.
Materiali e metodi:
Sono stati trattati 8 pazienti con gengiva perimplantare insufficiente eseguendo una vestiboloplastica con matrice in collagene eterologo su 51 impianti. La prestazione clinica e la tendenza a contrarsi della matrice sono state analizzate in uno studio di coorte. Inoltre, per determinare la reazione tra biomateriale e tessuto, sono state esaminate istologicamente anche 8 biopsie prelevate dalle regioni aumentate.
Risultati:
Inizialmente dopo la vestiboloplastica, è stata ottenuta un’ampiezza media della gengiva aderente di 4.4 ± 0.94 mm. Durante il controllo a distanza di 6 mesi, è stata misurata un’ampiezza media della gengiva aderente perimplantare di 3.9 ± 0.65 mm e una tendenza media di contrazione del 14%.
L’analisi istologica delle biopsie ha mostrato la matrice in collagene ben integrata con l’epitelio. All’interno dello strato più compatto sono state osservate solo cellule mononucleate, mentre lo strato spugnoso era colonizzato da tessuto connettivo ricco di cellule.
Conclusioni:
Nei limiti del presente studio, è possibile concludere che la matrice analizzata è adatta all’aumento della gengiva aderente perimplantare in pazienti con tumore alla testa e al collo senza causare reazioni avverse o una reazione tissutale indotta da cellule giganti multinucleate.
Rilevanza clinica:
L’applicazione della matrice 3D in collagene nella vestiboloplastica ha permesso di raggiungere una quantità sufficiente di gengiva aderente in pazienti con tumore alla testa e al collo. La reazione tissutale favorevole e la bassa tendenza a contrarsi rende questa matrice in collagene un’alternativa promettente agli innesti di tessuto autologo.
