Quando l’ampiezza del tessuto cheratinizzato attorno agli impianti dentali è scarsamente rappresentata, il clinico può ricorrere all’innesto di tessuto autologo. Le procedure di innesto di tessuto molle generalmente sono associate ad un certo grado di morbilità. Le matrici in collagene potrebbero essere utilizzate come alternativa per ridurre la morbilità e i tempi intraoperatori. Lo scopo dello studio clinico multicentrico di Maiorana e colleghi (2018) era di determinare l’efficacia di una matrice in collagene eterologo in sostituzione all’innesto di tessuto molle attorno agli impianti dentali.
Materiali e Metodi
Quindici pazienti consecutivi sono stati sottoposti a vestiboloplastica e ricostruzione del tessuto cheratinizzato attorno agli impianti dentali, sia nella mandibola che nella mascella, con una matrice in collagene. Il tessuto cheratinizzato così ottenuto è stato misurato e valutato dopo 6 mesi e 1, 4 e 5 anni.
Risultati
Il guadagno medio di tessuto cheratinizzato è stato di 5,7 mm. Dopo 6 mesi, è stato osservato un riassorbimento del 37%, dopo 1 anno del 48% e dopo 5 anni del 59%. Il guadagno medio di tessuto cheratinizzato dopo 5 anni è stato di 2,4 mm. Sono stati valutati anche l’effetto emostatico e il dolore post-operatorio. Tutti i soggetti hanno riferito un dolore lieve senza sanguinamento. Non sono state osservate reazioni avverse né infezione.
Conclusioni
Il presente studio ha dimostrato l’efficacia di una matrice in collagene nell’aumento del tessuto cheratinizzato. La possibilità di utilizzare un sostituto dei tessuti molli è un grande risultato poiché la morbilità diminuisce e le aree più grandi possono essere trattate in un singolo intervento chirurgico.