Nello studio controllato randomizzato di Annen e colleghi (2011), su nove pazienti sono state messe a confronto con metodica split-mouth una membrana in collagene cross-linked (VN) sperimentale e una membrana in collagene nativo (GB, Geistlich Bio-Gide®).
Dopo l’inserimento di due impianti, i difetti perimplantari sono stati incrementati con Geistlich Bio-Oss® e coperti con una membrana VN o una membrana GB. Dopo un tempo di guarigione di sei mesi sono stati preparati i lembi mucoperiostei e sono stati prelevati campioni bioptici per valutare i risultati della rigenerazione ossea protetta da membrana da un punto di vista clinico e istologico. La percentuale di riempimento del difetto è risultata pari al 78% nei casi trattati con GB contro il 44% nei difetti coperti da membrana in collagene cross-linked. Anche la riduzione della dimensione verticale del difetto è risultata significativamente migliore con l’utilizzo di GB.
Notevoli risultati sono stati ottenuti anche rispetto al tasso di complicanze: nel gruppo trattato con VN si sono verificate deiscenze dei tessuti molli nel 56% dei casi. Inoltre in un terzo di questi casi la membrana è stata rimossa precocemente a causa di un’infezione. Nel gruppo trattato con GB le deiscenze si sono verificate solo nell’11% dei casi e si sono risolte senza complicanze. Nel complesso, la membrana sperimentale VN con tempo di riassorbimento prolungato non presenta il minimo vantaggio rispetto alla membrana in collagene nativo GB.