Lo scopo del Case report di Ghezzi e colleghi (2012) era di analizzare la guarigione peri-apicale di un incisivo centrale della mascella, sottoposto a trattamento endodontico convenzionale e successiva chirurgia parodontale.
Materiali e metodi:
Il paziente presentava morbilità e perdita di pus dal margine gengivale faciale del dente. L’esame radiografico ha mostrato una perdita ossea verticale estesa fino all’apice e il test di vitalità della polpa ha dato esito negativo, confermando la diagnosi di lesione endodontica e parodontale. Nonostante la situazione clinica sfavorevole la scelta terapeutica è stata la conservazione del dente con un approccio combinato.
Oltre alla cura canalare, l’intervento ha previsto il sollevamento del lembo, la pulizia della radice e la rigenerazione del difetto osseo faciale, riempito con un innesto di particolato di osso corticale autologo e osso bovino deproteinizzato (Geistlich Bio-Oss®). Il sito è stato coperto con una membrana riassorbibile (Geistlich Bio-Gide®) che copriva l’intero difetto e 2-3 mm di osso circostante.
Risultati:
L’analisi istologica del tessuto prelevato vicino all’apice del dente, durante il rientro chirurgico 2 anni dopo l’intervento, ha mostrato la presenza di nuovo cemento, legamento e osso. Questi risultati si associano ad una migliorata situazione clinica, rappresentata da minima profondità di sondaggio e da un massimo guadagno di attacco.
Conclusioni:
Il report istologico dimostra la possibilità di ottenere una reale rigenerazione del tessuto in caso di grave perdita di attacco parodontale che deriva da una lesione endodontica-parodontale.