Lo scopo dello studio di Pozzi e colleghi (2020) era presentare una tecnica digitalmente guidata per ottenere una interfaccia ideale tra tessuti molli e duri per protesi fisse supportate da impianti ad emergenza naturale dai tessuti, e prefabbricare una protesi provvisoria biologicamente disegnata per il carico immediato e per condizionare la guarigione dei tessuti.
Metodi
La tecnica DASS (Digital Assisted Soft-tissue Sculpturing) consente la pre-visualizzazione ideale dell’interfaccia perio-protesica per ogni singolo caso, al fine di recuperare lo spessore ed il volume dei tessuti molli gengivali che possa garantire la protezione del tessuto osseo sottostante al livello dei pilastri implantari e degli elementi intermedi (pontic). L’interfaccia tessuti duri-molli e la protesi provvisoria sono riconfigurati in un file STL segmentato (Multiple Standard Tessellation Language) che incorpora il rendering 3D dell’anatomia ossea, dell’architettura gengivale, della ceratura diagnostica digitale e degli impianti. La protesi provvisoria disegnata nel rispetto della biologia dell’interfaccia perio-protesica è utilizzata come scaffold protesico per guidare la scultura chirurgica dei tessuti molli e duri e lo loro rigenerazione.
Conclusioni
La tecnica DASS è un flusso predicibile di lavoro digitale che semplifica l’ottenimento di un’interfaccia tissutale festonata che possa integrare una protesi implantare completa fissa ad emergenza naturale e pink-free. La ricostruzione chirurgica e la maturazione dei tessuti molli e duri è guidata e potenziata dall’innesto di una matrice in collagene eterologa e dall’effetto di scaffold protesico della protesi provvisoria digitalmente prefabbricata e consegnata il giorno dell’intervento. La tecnica DASS ha ristabilito la dimensione ed il volume dei tessuti gengivali necessari per la protezione dell’osso sottostante e mantenendo la salute dei tessuti peri-implantari.