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Serve aggiungere l’osso autologo nel rialzo del seno con osso bovino inorganico? Risultati a 2 anni

Lo scopo dello studio di Meloni e colleghi (2017) è quello di confrontare i risultati clinici e radiologici di impianti inseriti in seni mascellari innestati per via laterale con osso bovino inorganico (ABB) vs un mix 50% ABB e 50% osso autologo.

Materiali e metodi
Questo studio è stato disegnato come un trial controllato randomizzato di gruppi paralleli. Sono stati reclutati per il rialzo di seno laterale, pazienti che necessitavano di una protesi a supporto implantare in regione latero mascellare superiore con altezza crestale residua non superiore ai 4 mm (range 0-4mm). I pazienti sono stati suddivisi in modo casuale per ricevere 50% ABB e 50% osso autologo (gruppo A) o 100% ABB (gruppo B). Dopo 7 mesi sono stati inseriti impianti conici con torque di inserimento tra i 20 e i 45Ncm. Dopo 3 mesi gli impianti sono stati caricati con corone provvisorie avvitate. Le corone avvitate definitive sono state posizionate 3 mesi dopo. Si sono valutati i seguenti parametri: sopravvivenza impiantare, le complicanze, i cambiamenti radiografici dei livelli ossei marginali, la profondità di sondaggio (PPD) e il sanguinamento al sondaggio (BOP). I dati clinici sono stati raccolti al carico definitivo, a 1 e 2 anni dopo il carico finale.

Risultati
32 pazienti sono stati trattati con 32 interventi di rialzo del seno (16 gruppo A, 16 gruppo B). Un totale di 46 impianti sono stati posizionati. Nessun paziente ha lasciato il trial. Non ci sono stati fallimenti di impianti/corone alla fine dello studio. Tre complicanze (una perforazione della membrana e due scheggiature della ceramica) sono state osservate in tre pazienti del gruppo A, vs nessuna nel gruppo B (RR 0.81; 95% CI 0.64 – 1.03 mm; P = 0.225). A due anni di follow-up dal carico finale, la perdita media di osso marginale era di 1.18±0.50mm (95% CI 0.95 – 1.45mm) nel gruppo A e 1.28±0.48mm (95% CI 0.97 – 1.43 mm) nel gruppo B, senza una differenza statisticamente significativa tra i due gruppi (differenza di 0.11 ± 0.22 mm; 95% CI -0.06 – 0.16 mm; P = 0.586). Allo stesso follow-up il valore medio di PPD era di 2.70 ± 0.39 per il gruppo A e 2.54 ± 0.66 per il gruppo B, senza una differenza statisticamente significativa tra i due gruppi (differenza 0.17 ± 0.39 mm; 95% CI 0.06 – 0.32 mm; P = 0.456), mentre il valore medio di BOP era 1.21 ± 0.79 per il gruppo A e 1.28 ± 0.68 per il B, (differenza: 0.06 ± 0.49 mm; 95% CI -0.23 – 0.25 mm; P = 0.297).

Conclusioni
Entro i limiti dello studio i dati presentati sembrano confermare l’ipotesi che il risultato clinico degli impianti inseriti nel seno rialzato con ABB vs quelli inseriti con 50% ABB e 50% autologo siano comparabili.

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