Lo scopo dello studio retrospettivo di Erdem e colleghi (2016) era quello di valutare i risultati di una terapia implantare a distanza di 3 anni dal rialzo del seno, eseguito in pazienti con altezza residua della cresta inferiore a 3 mm.
Materiali e metodi:
In totale, il rialzo del pavimento del seno mascellare è stato eseguito su 28 siti attraverso l’uso di un innesto eterologo; complessivamente sono stati inseriti 58 impianti. Le misure del risultato erano: i) successo implantare, misurato su stabilità dell’impianto e assenza di peri-implantite; ii) riassorbimento osseo marginale e apicale, in base alla radiografia periapicale a alla sopravvivenza della protesi.
Risultati:
57 su 58 impianti hanno mantenuto la funzionalità, con un tasso di successo del 98.28%. Nessun impianto ha mostrato segni di mobilità o di peri-implantite. Il riassorbimento apicale e cervicale attorno agli impianti è risultato più marcato alla fine del primo anno.
Conclusioni:
Il tasso di successo degli impianti posizionati successivamente al rialzo del seno, secondo l’approccio a stadi, è risultato elevato a distanza di 3 anni. Bio-Oss è un sostituto adeguato dell’osso autologo e può essere usato come biomateriale durante la procedura di rialzo del pavimento del seno mascellare.