L’uso di materiali o dispositivi biodegradabili per la fissazione o per l’esecuzione delle procedure ricostruttive in chirurgia maxillo-facciale, cranio-facciale e ortopedica riduce o elimina il bisogno di effettuare una seconda chirurgia, necessaria quando si devono rimuovere i dispositivi non riassorbibili.
Il Case Report di Fabbri e colleghi (2009) presenta un nuovo approccio per l’aumento orizzontale dei difetti della cresta alveolare con materiali biocompatibili. La tecnica si basa sull’uso di: i) placche e viti di fissazione riassorbibili in acido polilattico-acido poliglicolico (PLLA-PGA) per fornire un supporto rigido all’innesto osseo; ii) una membrana barriera in collagene riassorbibile per proteggere il materiale.
Nel caso delle procedure ricostruttive parodontali, come la rigenerazione ossea guidata, l’applicazione clinica di questa tecnica può essere vantaggiosa e, minimizzando la necessità di una procedura chirurgica aggiuntiva, può anche risultare in un migliore risultato estetico.