Questo studio clinico di von Arx&Buser (2006) ha valutato i risultati clinici ottenuti nell’aumento orizzontale della cresta con blocchi di osso autologo, coperti con minerale osseo bovino inorganico (ABBM) e membrana riassorbibile in collagene.
Materiali e metodi:
In 42 pazienti con grave atrofia ossea orizzontale è stato scelto un approccio a più fasi per l’inserimento di impianti successivo all’aumento orizzontale della cresta. Un blocco osseo è stato prelevato dalla sinfisi o dall’area retromolare e ancorato nel sito ricevente con viti di fissaggio. L’ampiezza della cresta è stata misurata prima e dopo l’aumento orizzontale.
L’innesto in blocco è stato coperto con granuli di ABBM (Geistlich Bio-Oss®) e con una membrana in collagene (Geistlich Bio-Gide®). Dopo la chiusura primaria della ferita senza tensione, la guarigione ha previsto un tempo di attesa medio di 5,8 mesi. L’ampiezza della cresta è stata misurata nuovamente al rientro prima di inserire l’impianto.
Risultati:
Nei 58 siti aumentati (41 posizionati nella regione anteriore della mascella) l’ampiezza media della cresta è risultata:
– iniziale: 3,06 mm
– al rientro: 7,66 mm (guadagno medio di 4,6 mm)
Il riassorbimento superficiale è risultato minimo e pari a 0,36 mm.
Conclusioni:
La tecnica presentata per l’aumento della cresta con innesti di blocchi di osso autologo coperti con minerale ABBM e membrana in collagene ha permesso di ottenere un significativo aumento orizzontale della cresta con elevata prevedibilità. La tecnica chirurgica è stata ulteriormente semplificata utilizzando la membrana riassorbibile. La membrana idrofilica è stata applicata con facilità e non ha causato infezioni alla ferita nei rari casi di esposizione della membrana.
