Parodontite di Stadio III grado C.
Tasche parodontali.
Buona.
Paziente parodontale inserita in un programma di richiami di igiene orale professionale quadrimestrali.
La paziente si presenta nel 2024 ad una seduta di step 4 con peggioramento di alcuni sondaggi.
La paziente è una donna adulta di circa 40 anni trattata per Parodontite di Stadio III e grado C a partire dal 2014 (Fig. 1) con il raggiungimento, al termine delle terapie attive, della condizione di stabilità parodontale.
Intercettata per la patologia nel 2014, fu trattata in accordo con le attuali linee guida per il trattamento della parodontite di stadio I-III: infatti la paziente successivamente alle indagini diagnostiche cliniche e strumentali, venne trattata con step 1 e step 2 di terapia. Si iniziò con lo step 1 per raggiungere il controllo dei fattori di rischio comportamentali, locali e sistemici, per poi proseguire con lo step 2 cioè il debridement radicolare e la guarigione che ne consegue in base alla anatomia dei difetti. Alla rivalutazione degli obiettivi, essendo presenti alcuni siti sanguinanti e con profondità di sondaggio ≥ 5mm, si passò allo step 3 eseguendo chirurgia rigenerativa nei sestanti III-IV e VI (amelogenina addizionata di osso eterologo). Nessun approccio chirurgico nei rimanenti 3 sestanti, in virtù della chiusura di tasca ottenuta con lo step 2 eseguito con tecnica MINST.
Attesi i mesi necessari alla rivalutazione e controllati i siti attraverso la rilevazione di una nuova cartella parodontale, il caso risultò stabile, essendo stata raggiunta la chiusura del 100% delle tasche ed essendo il valore del FMBS inferiore al 10%. La paziente veniva sottoposta a terapia ortodontica con utilizzo di allineatori, con sedute di terapia di supporto parodontale mensili fino al raggiungimento della posizione dentale desiderata.
Nella fase di stabilizzazione del risultato ottenuto, la paziente venne inserita in un programma di richiami di igiene orale professionale quadrimestrali (step 4), avendo raggiunto un adeguato miglioramento comportamentale e FMPS inferiore al 20%. Mantenuta la stabilità (TPS quadrimestrale) per oltre 5 anni, risultava avere una retrocessione dal grado C al grado A di Parodontite.
La paziente si presentava nel 2024 ad una seduta di step 4 con peggioramento di alcuni sondaggi (Fig. 2-3) nei settori diatorici. Oltre alla rilevazione degli indici clinici parodontali, vennero rilevate anche le radiografie periapicali nelle sedi di recidiva di parodontite (Fig. 4).
Si è quindi ricominciato dagli step 1 e 2 di terapia. La terapia non chirurgica di debridement sottogengivale è stata eseguita con utilizzo di strumenti ultrasonici con micro inserti e con l’utilizzo del microscopio operatorio ad ingrandimento variabile da 10X a 15X. Tutti i siti sono stati strumentati da un operatore esperto. Successivamente alla fase suddetta, in ogni tasca che presentasse una profondità ≥ 5 mm o ≥ 4 mm BOP + è stato inserito Pocket-X® gel nelle sedi recidivanti con sondaggio ≥ 5 mm e ≥ 4 mm BOP + (Fig. 5-6). Questa terapia è considerata aggiuntiva e quindi inserita nello step 3 nell’accezione del retreatment con utilizzo di dispositivi medici all’interno della tasca parodontale. In questo caso, il razionale dell’utilizzo di terapia aggiuntiva si basa sulla presenza nel gel di Octenidina HCl, un conservante antimicrobico, Acido Ialuronico e Polossamero 407, un polimero termosensibile in grado di conferire al gel stabilità all’interno della tasca e costituire una barriera fisica temporanea contro i microrganismi.
Sono state successivamente fornite al paziente le indicazioni comportamentali da mantenere nelle ore successive: non alimentarsi e non fare sciacqui per le prime 2 ore, non assumere bevande calde per almeno 4 ore, spazzolare utilizzando dispositivi soft per almeno 2 giorni successivi all’inserimento del gel. Tale necessità è in linea con le caratteristiche del prodotto inserito nelle tasche che necessita di stabilizzarsi nella sua forma fisica più densa, da liquido a gel, e di non subire né alterazioni termiche in eccesso né traumatismi eccessivi durante l’alimentazione o le manovre di spazzolamento. La paziente come da protocollo è stata controllata nella guarigione sopra gengivale a 1 settimana, ad 1 mese, 3 e 6 mesi.
Dopo la rivalutazione a 6 mesi, solo nel sestante III, si è resa necessaria una ulteriore terapia chirurgica rigenerativa poiché l’obiettivo di chiusura della tasca (PD ≤ 4 mm, BOP-) non era stato raggiunto.
La cartella parodontale (Fig. 7) mostra il raggiungimento degli obiettivi clinici di guarigione ottenuti in tutti i distretti, nei sestanti I-IV-VI attraverso step 1-2 e step 3 con Pocket-X® gel; nel sestante III con medesimi passaggi e successiva terapia rigenerativa con utilizzo di amelogenine addizionate di osso eterologo. Le immagini dei tessuti (Fig. 8-9) sono evidenti per assenza di infiammazione ed adeguato tono, il controllo radiografico dei distretti (Fig. 10) conferma la stabilità e la maturazione del tessuto parodontale profondo. Sulla base di queste caratteristiche di guarigione e ottenuta la condizione di stabilità parodontale, la paziente viene reintrodotta nella quarta fase di terapia parodontale, cioè quella di supporto quadrimestrale.
Per un ulteriore approfondimento è possibile visualizzare il video “Applicazione di Pocket-X® Gel in step 3: RETREATMENT”
Geistlich Biomaterials Italia S.r.l.
Via Castelletto 28, 36016 Thiene (VI)
Tel: +39 0445 370 890
Fax: +39 0445 370 433
Mail: [email protected]
Regeneration Focus è il primo portale in Italia dedicato alla rigenerazione ossea e tissutale nel campo dentale e maxillo-facciale, ideato e supportato da Geistlich Biomaterials nel 2012, oggi diventato il portale education sulla rigenerazione dei tessuti duri e molli.
Vi invitiamo a leggere, esplorare e divertirvi a scegliere la modalità di formazione che più fa per voi.