L’obiettivo di questo studio clinico randomizzato in doppio cieco di Merli e colleghi (2020), a gruppi paralleli, era di confrontare nel breve periodo l’incremento osseo con l’innesto costituito da 100% di osso autologo (AB) o un mix 50% di minerale osseo bovino deproteinizzato (DBBM)/50% di osso autologo (BOAB) utilizzando una procedura di rigenerazione ossea guidata, la Fence Technique, nell’inserimento dell’impianto in due fasi.
Materiali e Metodi
Pazienti parzialmente edentuli con difetti ossei tridimensionali estesi sono stati inclusi in questo studio. La differenza di volume osseo dal pre-operatorio (T1) a 6 mesi dopo l’intervento (T2) è stata l’outcome principale. Sono stati valutati anche l’altezza dell’osso, il tempo alla poltrona, il dolore, la limitazione funzionale e le complicanze.
Risultati
Quindici pazienti sono stati assegnati al gruppo AB e 15 pazienti al gruppo BOAB.
La differenza di volume osseo da T1 a T2 è stata di:
– 648 mm3 per il gruppo AB
– 869 mm3 per il gruppo BOAB (differenza tra i gruppi 221 mm3, 95% CI da -363 a 804, p=0.442).
La VAS del dolore durante l’intervento era:
– 1.6 per il gruppo AB
– 2.3 per il gruppo BOAB (differenza tra i gruppi 0.8, 95%CI da 0.0 a 1.5, p=0.045 a favore del gruppo AB).
La differenza di altezza dell’osso (massimo aumento lineare in direzione verticale) da T1 a T2 è stata di:
– 2.2 mm per il gruppo AB
– 3.7 mm per il gruppo BOAB (differenza tra i gruppi 1.5 mm, 95%CI da 0.1 a 2.9, p=0,038 a favore del gruppo BOAB).
Per quanto riguarda complicanze, tempo alla poltrona, dolore post-operatorio e limitazioni funzionali non ci sono state differenze tra AB e BOAB.
Conclusioni:
In questo studio non sono state osservate differenze significative, tranne che per la VAS del dolore durante l’intervento e la differenza di altezza dell’osso, confrontando l’innesto con AB o BOAB.