La Case Series di Trombelli e colleghi (2019) mostra una gestione semplificata dei tessuti molli, chiamata Sub-Periosteal Peri-implant Augmented Layer (SPAL), finalizzata all’aumento dei tessuti duri e molli nella porzione più coronale di un impianto.
Lo scopo della review sistematica di Troeltzsch e colleghi (2016) era di valutare l’efficacia dei materiali da innesto negli aumenti
Nello studio di Mir-Mari e colleghi (2016) è stato valutato se diverse combinazioni di innesto osseo e membrana in collagene possono dare risultati diversi in termini di stabilità volumetrica della regione da rigenerare durante la sutura dei lembi mucosali.
L’uso di materiali o dispositivi biodegradabili per la fissazione o per l’esecuzione delle procedure ricostruttive in chirurgia maxillo-facciale, cranio-facciale e ortopedica riduce o elimina il bisogno di effettuare una seconda chirurgia, necessaria quando si devono rimuovere i dispositivi non riassorbibili.
Il Case Report di Fabbri e colleghi (2009) presenta un nuovo approccio per l’aumento orizzontale dei difetti della cresta alveolare con materiali biocompatibili.
L’obiettivo dello studio di Mordenfeld e colleghi (2014) era la valutazione radiografica e istologica della guarigione di un innesto e delle variazioni volumetriche che seguono un aumento laterale con due diverse composizioni di osso bovino deproteinizzato (DPBB) e osso autologo (AB).