Pubblicazioni

28

Apr'16

L’innesto di osso bovino deproteinizzato mantiene il volume molto più dell’osso autologo

Lo scopo dello studio di De Santis e colleghi (2016) era la comparazione della guarigione a livello dei seni mascellari aumentati con un innesto di minerale osseo bovino deproteinizzato o con osso autologo, sottoposti a posizionamento immediato dell’impianto.

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07

Apr'16

La neoformazione ossea inizia prima se si usa la membrana

La tomografia micro-computerizzata in vivo permette la determinazione in tempo reale della rigenerazione ossea. Lo scopo degli esperimenti di microCT e di istologia di Nooh e colleghi (2016) era di valutare la rigenerazione ossea guidata attorno a difetti standardizzati della calvaria in ratto, utilizzando innesto particolato con e senza membrana in collagene (CM).

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31

Mar'16

Il cross-linking del collagene può influire sulla guarigione

Lo scopo dello studio clinico randomizzato controllato multicentrico in doppio cieco di Becker e colleghi (2009) era la valutazione dell’uso di una membrana in collagene cross-linkato (VN) e di una in collagene nativo (BG) nel trattamento di difetti di deiscenza a livello di impianti in titanio.

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24

Mar'16

Quale approccio chirurgico per la peri-implantite? Meglio rigenerare

La review sistematica di Chan e colleghi (2014) aveva lo scopo di esaminare l’efficacia di diversi approcci chirurgici per il trattamento della peri-implantite.

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18

Mar'16

E’ fondamentale stabilizzare l’innesto per non perdere volume

Nello studio di Mir-Mari e colleghi (2016) è stato valutato se diverse combinazioni di innesto osseo e membrana in collagene possono dare risultati diversi in termini di stabilità volumetrica della regione da rigenerare durante la sutura dei lembi mucosali.

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03

Mar'16

Tecnica di sutura per la GBR orizzontale che evita l’uso di viti e pin di fissazione

L’articolo di Urban e colleghi (2016) presenta una tecnica di sutura periostea a materassaio verticale con suture riassorbibili per fissare gli innesti e le membrane in siti singoli sottoposti a GBR orizzontale. Questa tecnica evita le potenziali complicanze dell’uso di viti o pin di fissazione, così come la perforazione delle radici durante l’inserimento dei pin ed elimina la necessità di una seconda chirurgia di recupero.

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