Impianti inclinati nell’atrofia mascellare
Lo scopo dello studio di Testori e colleghi (2013) era presentare una tecnica chirurgica alternativa all’elevazione del seno della mascella atrofica per consentire un restauro protesico fisso, nei casi in cui la pneumatizzazione risulta estesa all’area del primo e secondo premolare.
Read MoreL’importanza delle corrette proporzioni nelle miscele dei materiali da innesto
In questo studio preclinico, Jensen e colleghi (2012) hanno analizzato le variazioni del volume osseo dopo rialzo del seno mascellare con miscele diverse di Geistlich Bio-Oss® (GBO) e osso autologo (OA), prelevato dal mascellare inferiore o dalla cresta iliaca.
Read MoreOsso autologo o Geistlich Bio-Oss® nel rialzo del seno?
Lo studio clinico randomizzato controllato di superiorità in gruppi paralleli di Merli e colleghi (2013) ha fornito alcuni risultati interessanti sull’uso dell’osso bovino deproteinizzato (DBBM) rispetto all’osso autologo (AB) nel rialzo del seno di mascellari gravemente atrofici in cui sono stati inseriti simultaneamente gli impianti.
Read MoreFattori di rischio e sopravvivenza implantare
Lo scopo di questo studio di Testori e colleghi (2012) è stato di identificare i fattori di rischio che possono influenzare la sopravvivenza implantare dopo il rialzo del seno.
Read MoreUtilizzo di Geistlich Bio-Oss® Pen nella chirurgia del seno mascellare
Il paziente, uomo di 32 anni, lieve fumatore, senza alcuna patologia pregressa, in ottime condizioni di igiene orale, chiede di riabilitare protesicamente il primo quadrante, in particolare per gli elementi 1.4, 1.5, assenti.
Read MoreOsso rigenerato vs osso nativo: ci sono differenze per la stabilità degli impianti?
Di Lallo e colleghi (2014) hanno comparato la stabilità degli impianti fino a 12 mesi dall’intervento di posizionamento in siti mascellari posteriori sottoposti o meno a rialzo del seno, attraverso l’analisi della frequenza di risonanza (RFA).
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