La neoformazione ossea attorno all’innesto…vista da vicino
Lo scopo dello studio di Orsini e colleghi (2007) era quello di valutare le caratteristiche istologiche e ultrastrutturali dell’osso che …
Read MoreGeistlich Bio-Gide® assorbe rapidamente le molecole-segnale della GBR liberate dall’osso
Lo scopo dello studio di Caballé-Serrano e colleghi (2016) era quello di determinare se le membrane in collagene possono assorbire molecole da un mezzo di coltura condizionato (BCM) ed avere la capacità di provocare l’espressione dei geni bersaglio del signaling di TGF-β in vitro.
Read MoreRigenerazione dei tessuti dopo rimozione di cisti del dotto nasopalatino
La letteratura riporta frequentemente i risultati di successo e sopravvivenza implantare, mantenendo il focus sulla risposta biologica dei tessuti duri e molli all’inserimento degli impianti. La predizione e l’anticipazione di possibili eventi avversi può portare alla prevenzione della perdita di un impianto. Tuttavia, possono anche insorgere situazioni biologiche che sono al di fuori del controllo del clinico. McCrea (2014) presenta un Case report che descrive la comparsa tardiva di una cisti del dotto nasopalatino in prossimità dell’impianto dentale e la sua successiva gestione chirurgica.
Read MoreCopertura radicolare stabile a 5 anni con la matrice in collagene e il CAF
Nonostante gli innesti di tessuto connettivo associati al lembo avanzato coronalmente (CTG+CAF) siano ritenuti il “gold standard” per il trattamento delle recessioni, McGuire&Scheyer (2015) hanno continuato a studiare i sostituti a minore morbilità, preferiti dai pazienti, più convenienti e a disponibilità illimitata che possono fornire un’adeguata copertura delle recessioni.
Read MoreRialzo del seno: è necessario anche l’osso autologo?
Lo scopo dello studio di Meloni e colleghi (2015) è stato quello di confrontare i risultati clinici e radiologici di impianti inseriti in seni mascellari innestati con osso bovino inorganico o con un mix 50:50 di osso autologo e osso bovino inorganico.
Read MoreBiomateriali e osso autologo per un aumento verticale di successo
La Case series prospettica di Urban e colleghi (2014) ha valutato l’uso di una membrana non riassorbibile rinforzata in titanio (polifluoroetilene ad alta densità) associata ad una miscela di minerale osseo bovino (ABBM) e osso autologo particolato per l’aumento verticale di creste alveolari atrofiche.
Read More





